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Comunicati stampa
13 ospiti a Villa Forzinetti, da oggi sede di una Comunità protetta ad alta intensità di cura
È entrata in funzione questo pomeriggio la comunità protetta di Villa Forzinetti.
13 pazienti affetti da disturbi della psiche sono stati accolti nell’elegante villa liberty nel cuore di Varese, in via Cesare da Sesto.
Di proprietà dell’Azienda Ospedaliera, la villa, al centro di un ampio e curato parco, è stata appositamente ristrutturata per ospitare una comunità protetta ad alta intensità assistenziale. In altre parole, l’edificio è diventato la casa di questi pazienti per un periodo di tempo che va da qualche mese a tre anni, durante il quale ciascuno di essi seguirà il proprio progetto riabilitativo. Più precisamente, i paziente da oggi ospiti di Villa Forzinetti sono stati trasferiti dalla comunità I Castagni di via Maspero, destinata a diventare la nuova sede del Centro Psicosociale (CPS) e del nuovo Centro Diurno.
Si tratta quindi di persone che hanno già avviato il proprio percorso di cura e che continueranno ad essere seguiti da medici e infermieri nella nuova, prestigiosa sede. Trattandosi di una comunità ad intensità “alta” di cura, infatti, nella villa è prevista la presenza costante di due infermieri anche nelle ore notturne, a cui, durante il giorno, si affiancherà altro personale, medico e paramedico.
Nella villa si trovano 8 stanze più vari locali per gli operatori (un’infermeria, uno studio medico, la reception), oltre ad una sala da pranzo e varie salette nel seminterrato.
Per completare la struttura è stato necessario un investimento di 1milione di euro, finanziati dalla Regione per 850mila euro, e per la restante parte dall’Azienda Ospedaliera.
Con l’entrata in funzione di Villa Forzinetti trova compimento il primo degli investimenti in corso per dare assetto compiuto al Dipartimento di Salute mentale. Contemporaneamente all’abbandono di Villa Fitzmeyer e al cambiamento di destinazione de I Castagni, a Luino stanno procedendo i lavori per l’attivazione di Villa Maria, destinata ad ospitare altri pazienti psichiatrici.
Varese, 11 maggio 2007