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Comunicati stampa
Al via il progetto Telemaco per l’emergenza neurologica e neurochirurgica
Tele e video consulto tra il Circolo e il Verbano
Un collegamento telematico che rende omogeneo il percorso del paziente colpito da ictus cerebrale o trauma cranico sia che arrivi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Circolo, ad alta specialità, sia che arrivi a uno dei due Pronto Soccorso del Presidio del Verbano.
È questa la finalità dell’applicazione del progetto Telemaco all’emergenza neurologica e neurochirurgica che all’inizio di marzo diventerà operativa nell’Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi” di Varese, individuata in Regione Lombardia per questa sperimentazione insieme all’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate, all’ASL e A.O. Vallecamonica Sebino e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia.
Tale progetto, finanziato dal Ministero della Salute, permette la comunicazione tra gli ospedali periferici, come Luino e Cittiglio, e gli ospedali di riferimento di alta specializzazione, come il Circolo, mediante il teleconsulto sulle immagini e il videoconsulto del paziente giunto al Pronto Soccorso periferico.
Si tratta di un’innovazione che offre numerosi e notevoli vantaggi a beneficio del paziente: innanzitutto, si riducono i tempi per una rapida identificazione dei pazienti che necessitano di un immediato trasferimento nel centro più qualificato dal punto di vista neurologico, neuroradiologico e neurochirurgico. Di conseguenza, a ridursi sono anche i trasferimenti inappropriati, con correlato contenimento dei costi.
Il tele e videoconsulto consente, inoltre, una distribuzione uniforme delle competenze di elevata qualità e specializzazione su tutto il territorio coinvolto nel progetto: in altre parole, il paziente che accede all’ospedale di Luino e di Cittiglio potrà contare anche sulla consulenza dello specialista neurologo, neuroradiologo o neurochirurgo del Circolo, i quali, in base alle informazioni ottenute sia dalle immagini trasmesse (Tac), sia dalla scheda di valutazione del paziente, standardizzata e quantificata, potranno farsi un quadro preciso della complessità e gravità delle sue condizioni cliniche, con particolare riferimento allo stato di coscienza e all’entità del deficit neurologico e decidere se è necessario il trasferimento e in quali modalità (emergenza/urgenza o trasporto assistito da rianimatore), per garantire la massima sicurezza e il trattamento sanitario più adeguato.
“L’ictus cerebrale, altrimenti noto come stroke, e il trauma cranico sono in assoluto le principali cause di disabilità neurologica – spiega il prof. Giorgio Bono, direttore dell’U.O. di Neurologia del Circolo - La prognosi di questi eventi dipende in modo decisivo dalla prontezza con cui viene effettuata una corretta diagnosi e un corretto trattamento medico e/o chirurgico. Per far questo sono indispensabili le strutture e le tecnologie disponibili nei presidi ad alta specialità, quali la Terapia Intensiva Neurologica e la Stroke Unit, la Neuroradiologia dotata di Tac, Risonanza Magnetica e Angiografia, la Neurochirurgia e la consulenza degli specialisti. Il progetto Telemaco per l’emergenza neurologica e neurochirurgica permette proprio di garantire la condivisione delle competenze specializzate con il Presidio del Verbano e l’immediato e sicuro trasferimento dei pazienti che necessitano di essere assistiti al Circolo”.
La comunicazione tra il centro e la periferia è resa possibile grazie al supporto tecnologico del Centro Servizi che consente la trasmissione delle immagini e dei dati clinici in sicurezza e nel pieno rispetto della privacy, provvedendo anche all’archiviazione dei teleconsulti effettuati.
Proprio in vista della prossima attivazione del Progetto Telemaco per lo stroke e il trauma cranico l’Azienda Ospedaliera ha organizzato un corso che si svolgerà a fine febbraio per preparare tutti gli operatori coinvolti. In particolare il corso, a cura dei tecnici dell’Ingegneria Clinica e della Fisica Sanitaria aziendale, si rivolge ai medici di Neurologia, Neurochirurgia, dei servizi radiologici dei tre ospedali (Circolo, Luino e Cittiglio) e ai medici turnisti dei tre Pronto Soccorso coinvolti e ha come obiettivo il training all’utilizzo delle postazioni Telemaco e dei percorsi decisionali da seguire in modo che siano totalmente condivisi.
Varese, 12 febbraio 2008