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Comunicati stampa
Blackout all’Ospedale di Cittiglio
emergenza superata
Questo pomeriggio, intorno alle 17.15, si è verificato un’interruzione nella fornitura di energia dalla cabina ENEL che serve l’Ospedale di Cittiglio. Alla conseguente interruzione nel flusso dell’energia elettrica hanno sopperito i gruppi elettrogeni, immediatamente entrati in funzione. Contestualmente, per garantire massima sicurezza, sono state avviate a conclusione tutte le procedure sanitarie in corso nel nosocomio, comprese quelle dialitiche, mentre i tecnici dell’ENEL, avvisati del problema, sono intervenuti per riattivare la fornitura.
È stato inoltre tempestivamente allertato il 118 per potenziare il servizio di ambulanze su Cittiglio nel caso di emergenze chirurgiche ed ostetriche.
Dopo 15/20 minuti, a causa di un guasto, il gruppo elettrogeno si è bloccato, lasciando l’ospedale senza corrente elettrica per circa 20 minuti: alle 17.50, infatti, i tecnici dell’ENEL ripristinavano il normale flusso di corrente dalla cabina.
Nessun paziente ha subito danni a causa della situazione: per due pazienti che non hanno completato la procedura dialitica è stato programmato un accesso nella giornata di domani al centro dialisi di Varese.
È giusto sottolineare che il gruppo elettrogeneo viene testato a cadenza settimanale, lasciandolo in funzione per circa 20 minuti ogni volta. Inoltre, meno di un mese fa era stato oggetto di un intervento programmato di manutenzione.
La fornitura di energia elettrica in ospedale è tornata regolare. Si stanno comunque mantenendo misure cautelari, mentre sono in corso le attività di riparazione del gruppo elettrogeno. In particolare verrà mantenuto il potenziamento del presidio delle ambulanze e verrà portato sul luogo due gruppi elettrogeni portatili a titolo precauzionale.
“Anche in presenza di un’emergenza – ha commentato il dottor Bergamaschi - l’Ospedale ha dimostrato di avere delle procedure valide per reagire tempestivamente, procedure che hanno dimostrato la loro efficacia garantendo l’assistenza in sicurezza per i nostri pazienti”.
Varese, 12 giugno 2008