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Comunicati stampa
A Varese i massimi esperti italiani di emostasi e trombosi
Ogni due anni la Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi (SISET) propone un corso di rilievo nazionale che riunisce i maggiori esperti italiani nell'ambito delle malattie emorragiche e delle malattie tromboemboliche.
Quest’anno, per la prima volta, questo prestigioso appuntamento si svolgerà a Varese, venerdì 25 e sabato 26 settembre all’Ata Hotel.
Il corso è organizzato dal comitato esecutivo della SISET e dalla sinergia tra il Centro di Ricerche sulle Malattie Tromboemboliche e sulle Terapia Antitrombotiche del dipartimento di Medicina clinica dell’Università dell’Insubria e il Centro per le malattie aterotrombotiche e tromboemboliche venose dell’Ospedale di Circolo.
Vi saranno alcune letture magistrali in tema di prevenzione delle complicanze tromboemboliche nei pazienti oncologici, di epidemiologia delle malattie emorragiche e di novità nella terapia dei pazienti emofilici. Vi saranno poi delle sessioni educazionali interattive in tema di malattia di Von Willebrand, di embolia polmonare, di nuovi farmaci anticoagulanti, di problematiche cardiovascolari nella donna e di gestione delle emergenze emorragiche.
“Il Centro di ricerca attivo al Circolo – spiega il Prof. Walter Ageno, coordinatore locale del corso SISET insieme al direttore del Dipartimento di Medicina Clinica, Prof. Achille Venco – ha tra le altre cose condotto importanti sperimentazioni sui nuovi farmaci anticoagulanti, in collaborazione coi i più prestigiosi centri internazionali. Tutt’ora si pone tra i primi in Italia nello studio delle patologie tromboemboliche”.
“Le malattie tromboemboliche – spiega il Dott. Luigi Giuseppe Steidl, responsabile del Centro dedicato dell’Ospedale di Circolo che afferisce all’U.O. Medicina 1 – hanno un’incidenza importante, soprattutto sui pazienti oncologici, ma possono interessare altre categorie di pazienti tra i quali anche le donne in gravidanza. In generale si verificano circa 150-200 nuovi casi di trombosi venose all’anno per ogni 100mila abitanti. Il nostro centro – continua Steidl – si occupa della gestione della terapia anticoagulante, seguendo circa 100 pazienti al giorno che si sottopongono a continui controlli. Offriamo poi un supporto diagnostico e clinico al Pronto Soccorso e ai medici di medicina generale per i casi di trombosi venosa profonda, e di embolia polmonare”.
Il convegno in programma venerdì e sabato coinvolgerà, oltre ai medici internisti, anche esperti di altre discipline, tra cui ginecologi, oncologi, cardiologi e neurologi.
Varese, 23 settembre 2009