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Comunicati stampa
Due iniziative dedicate alla montagna
Camminare in montagna può essere un toccasana per la nostra salute.
D’altro canto la montagna può rivelarsi una terra estrema, dove il soccorso medico non può prescindere da regole e precauzioni particolari.
Proprio la montagna, in questa sua doppia veste, è al centro di due iniziative in programma organizzate in collaborazione con l’Azienda ospedaliera.
La prima è un progetto di studio dal titolo significativo, “La montagna amica della salute", che sarà condotto presso l’U.O. Medicina generale I dell’Ospedale di Circolo. L’obiettivo è quello di valutare gli effetti della frequentazione della montagna su soggetti che, in età compresa tra 60 e 75 anni, sono esposti ad un particolare rischio di patologie cardiovascolari. Le variabili prese in considerazione sono dati clinici, quali pressione arteriosa, frequenza cardiaca, circonferenza vita, e variabili laboratoristiche (tra cui il profilo lipidico, indici di infiammazione sistemica e di funzione renale), con il calcolo del rischio cardiovascolare globale. Come obiettivo secondario il progetto prevede l’analisi del potenziale effetto della montagna su parametri raffinati di funzione di controllo cardiovascolare (variabilità RR e studio non invasivo della funzione dell’arco baroriflesso).
Lo studio è promosso dalla Prof. Luigina Guasti, Prof. Marco Cosentino e Dr. Franca Marino del Dipartimento di Medicina Clinica dell’Università dell’Insubria, diretto dal Prof. Achille Venco, insieme al CAI Regione Lombardia.
Dallo studio di confronto di parametri clinici e di laboratorio tra soggetti sani che frequentano la montagna (6 escursioni durante il periodo primavera/estate, con dislivelli di max 800 m, dopo la pausa invernale) e soggetti che la non frequentano ci si propone di dimostrare un eventuale possibile effetto benefico di questa attività sui parametri cardiovascolari e di evidenziare se tali parametri siano influenzati dallo stato dell’attività (prima e dopo le escursioni).
La seconda iniziativa è rappresentata dal primo congresso internazionale Nuove prospettive in medicina ed emergenza in montagna, organizzato nell’aula magna di via Ravasi per venerdì 8 aprile alle ore 8.45 e per tutta la giornata dalla collaborazione tra CAI Malnate e Università dell’Insubria, con il patrocinio dell’Azienda ospedaliera. Presidente del convegno sarà il Rettore, Prof. Renzo Dionigi, mentre il direttore sarà il Dott. Luigi Festi.
Scopo del congresso è fare il punto sulle attuali indicazioni fisiopatologiche, diagnostiche e di trattamento nella patologia d'alta quota e nell'ipotermia, e di aggiornare sulle ultime novità nel campo dell'emergenza in territorio alpino. Per la prima volta si ritroveranno a Varese i maggiori esperti a livello mondiale e si confronteranno davanti ad una platea di medici attivi nel campo specifico (anestesisti-rianimatori, medici di medicina dello sport, di medicina e chirurgia d'accettazione e urgenza, cardiologia e malattie dell'apparato respiratorio) per i quali sono previsti crediti formativi internazionali. Parteciperanno all’evento anche professionisti del soccorso e della montagna provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei.
I lavori saranno conclusi da una conferenza-spettacolo tenuta da Enrico Camanni, lo scrittore forse più conosciuto nell'ambiente della montagna in Italia e non solo, dal titolo La febbre dei ghiacciai e la salute delle Alpi.
Varese, 31 marzo 2011