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Comunicati stampa
Al Del Ponte in aumento i ricoveri di bambini a rischio SIDS provenienti da fuori regione
Nel 2007, nella Clinica Pediatrica varesina sono stati visitati per problemi respiratori nel sonno oltre 1200 bambini, provenienti da tutto il nord Italia.
In particolare, a monte di tali accessi c’è frequentemente la sindrome denominata ALTE, che colpisce i neonati nei primi mesi di vita e che costituiscono un importante campanello d’allarme da non sottovalutare per scongiurare il rischio di SIDS, la temutissima morte in culla. Considerata singolarmente, l’ALTE ha determinato, solo nel 2007, il ricovero di 97 bambini, il 30% dei quali provenienti da fuori Regione, con un aumento degli accessi provenienti da altre regioni pari al 20% rispetto a solo 4 anni fa.
Quest’ultimo aspetto conferma l’eccellenza raggiunta in questo campo dalla Clinica Pediatrica di Varese che, da dodici anni, si occupa di queste patologie ponendosi come un centro di primo livello accanto a Firenze, Milano, Roma e Bari e collaborando con la Regione Lombardia nello studio e nella ricerca per individuare le cause della SIDS, ovvero il decesso improvviso e inaspettato di un lattante apparentemente sano che, secondo le statistiche, colpisce in Italia un bambino su 1000, prevalentemente tra i 4 e i 6 mesi di vita, attestandosi come principale causa di morte nel corso del primo anno d’età.
Molto simile alla SIDS, l’ALTE (Apparent Life Threatening Event) costituisce un’esperienza estremamente drammatica per i genitori. È una sindrome che colpisce i neonati durante il sonno rendendoli pallidi o cianotici, ipotonici, non reattivi agli stimoli e senza respiro, uno stato molto simile, in apparenza, alla morte. Questo episodio, che dura in genere alcuni secondi e che nella quasi totalità dei casi si risolve senza conseguenze, è un segnale assolutamente da non sottovalutare perché indica una certa predisposizione alla SIDS. In realtà, solo il 5% dei lattanti che hanno presentato un episodio di ALTE moriranno di SIDS, ma si tratta comunque di un rischio aumentato100 volte rispetto a quello di un neonato che non ha mai presentato tali disturbi. Come intervenire?
Le cause della SIDS non sono ancora completamente conosciute ma sono state individuate una serie di precauzioni che consentono di ridurre il rischio di SIDS di ben il 50%. Si tratta di consigli semplicissimi, come far dormire il bambino a pancia in su, evitare di esporlo al fumo passivo sia prima che dopo la nascita ed evitare di coprirlo eccessivamente, che la Clinica varesina sta cercando di diffondere con una capillare campagna informativa. Sempre per prevenire la SIDS, i lattanti a rischio che arrivano al Del Ponte vengono muniti di un monitor cardiorespiratorio che registra una serie di parametri durante il sonno e funziona anche da allarme innescando una sirena qualora il bambino rallenti il respiro o il suo cuore scenda al di sotto di una certa frequenza di battiti, risvegliandolo e facendogli riprendere l'attività cardiaca e respiratoria. Ai genitori, inoltre, vengono insegnate le manovre di rianimazione primaria pediatrica che dovranno attuare qualora l'allarme del monitor suonasse.
Dallo studio dei dati forniti da questi monitoraggi e dagli approfondimenti clinici sui piccoli pazienti si è anche evidenziata una correlazione tra la presenza di reflusso gastro-esofageo e il verificarsi degli episodi di ALTE: ecco quindi tornare prezioso il pHmetro appena donato alla Pediatria dal Centro Varesino Laringectomizzati. Grazie alla registrazione pHmetrica, infatti, si è scoperto che circa la metà dei casi di ALTE si verificano a causa della presenza di reflusso gastroesofageo. E’ chiaro che, identificata la causa, questa può essere trattata per evitare il ripetersi di nuovi episodi.
Infine, considerato che la SIDS è un’esperienza devastante in un nucleo famigliare, al Del Ponte si offre un valido sostegno ai genitori in preda all’ansia o al dolore, si supportano psicologicamente le famiglie e si seguono nel tempo i bambini fratelli di casi di SIDS o che hanno avuto un episodio di ALTE.
Varese, 26 febbraio 2008