InCircolo
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Frames – fotogrammi di danza, fotogrammi di riabilitazione
È andato in scena il 23 giugno u.s. al Cinema -Teatro “Nuovo” di Varese lo spettacolo ideato, interpretato e diretto dalla dott.ssa Ileana Maccari, danzatrice, insegnante, coreografa e fondatrice dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Nashat”, affiliata UISP.
Un evento ricco di suggestioni ed emozioni evocate da danze provenienti da tutto il mondo, da quella del ventre alla polinesiana, da quella indiana a quella contemporanea, dalle danze tribal fusion a quelle popolari, il tutto accompagnato dalle parole fuori scena di Claudia Brigida Speggiorin e del suo libro “Lacrime d’inchiostro su carta di riso. Piccolo libro sul destino”.
Oltre alla danza come espressione di altre culture e di integrazione, sono stati protagonisti anche valori umani come la fratellanza e la pace, simboleggiati da zombies e pubblico uniti in canto dalla famosissima “Imagine” di John Lennon.
La stessa Maccari ha precisato, infatti: “Per me di fondamentale importanza sono state le presenze delle pazienti oncologiche dell’Ospedale di Varese, del C.D.D. di Saltrio, del Centro Diurno "Luvino" di Luino (Psichiatria del Verbano) e del gruppo di volontari di Emergency che hanno contribuito in modo significativo a portare sul palco temi fondamentali come quello della malattia fisica e mentale, della vita e della morte, della guerra e della pace e dell'inclusione... Sport ma anche arte per tutti, nessuno escluso!!!"
“Attraverso la conoscenza, l’utilizzo ed il supporto della danza - specifica il dott. Isidoro Cioffi, Direttore della Psichiatria del Verbano - sono diventate protagoniste le collaborazioni sociali e riabilitative di Nashat, tra le quali il progetto ‘Danza del Ventre’ attivo presso il Centro Diurno Luvino di Luino e nato dalla collaborazione della stessa associazione con la Psichiatria del Verbano”.
Presenti allo spettacolo vi erano, infatti, tra gli spettatori, anche alcune pazienti protagoniste del progetto, che al termine della serata sono state invitate sul palco a rappresentare il gruppo insieme ad Anna Rezzonico, educatrice professionale ed attuale referente dello stesso. “La scelta della Danza Orientale, nota come Danza del Ventre, è tutt’altro che casuale - ha affermato quest’ultima - Essa è, infatti, una danza nata dalle donne per le donne, in cui attraverso il movimento si possono sperimentare creatività, femminilità e conoscenza di sé attraverso il proprio corpo, in un ambito del tutto personale e allo stesso tempo di gruppo, in un clima sereno e non giudicante”.
Tutto questo ha portato “Frames”, secondo quanto appreso dalla sua ideatrice, " a vedere una buona partecipazione di pubblico, sia di quello affezionato al nostro evento annuale sia di nuovi sostenitori dell'iniziativa. Il pubblico è stato molto attento e si è più volte fatto coinvolgere dalle atmosfere dei diversi fotogrammi danzati e dalle emozioni portate in scena dai diversi artisti. Frames è piaciuto agli spettatori anche più degli spettacoli degli anni precedenti, dai commenti che ho potuto raccogliere”.
Insomma, un’occasione che si ripeterà sicuramente nei prossimi anni, e che vedrà le Ospiti della Psichiatria del Verbano ancora protagoniste, magari anche come danzatrici.
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