InCircolo
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Dalla promozione della salute sul luogo di lavoro alla promozione della salute complessiva del lavoratore
Oggi venerdì 29 giugno si svolgerà a Varese, nell’Aula Magna Granero - Porati dell’Università degli Studi dell’Insubria in via Dunant 3, il convegno dal titolo “Dalla Workplace Health Promotion al Total Worker Health: la valorizzazione del contributo del Medico del Lavoro nella prevenzione delle malattie cronico-degenerative”, organizzato dalla Associazione Lombarda di Medicina del Lavoro, di cui il professor Marco Ferrario, docente dell’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore della SC di Medicina del Lavoro della ASST Sette Laghi, ne è il presidente.
Il convegno sarà l'occasione per affrontare in termini sia di evidenza scientifica, sia di modalità realizzative i programmi che integrano gli interventi per la riduzione e la gestione dei rischi lavorativi con la promozione della salute e del benessere negli ambienti di lavoro, come indicato dalle recenti indicazioni di Regione Lombardia (DGR 7600/2017 ).
La stessa DGR indica anche con quale modalità, ovvero “secondo il modello Total Worker Health come definito dal National Institute for Occupational Safety and Health” americano.
Proprio per questa ragione al Convegno interverrà la Professor Shelly Baron, che collabora strettamente con National Institute for Occupational Safety and Health su questi programmi.
"Ma quale è la ragione, ovvero perché è necessario questo TWH? - spiega il prof. Marco Ferrario - Perché, da una parte, l’attività di prevenzione ai soli rischi da lavoro è riduttiva per affrontare efficacemente il problema della salute dei dipendenti della sanità, e non solo della sanità. D’altra parte, le attività intraprese di promozione della salute in ambito di lavoro, ma avulse dalla prima, ovvero dai rischi da lavoro, hanno mostrato la loro inadeguatezza con una scarsissima partecipazione, perché avvertite come poco significativa dalle maestranze".
Ma cosa è quindi la TWH? Una prevenzione davvero a misura di lavoratore. "Significa prevenire le patologie da lavoro e le patologie cronico degenerative, tenendo conto sia del profilo di rischio lavorativo che di quello personale. A puro titolo esemplificativo, un lavoro che il gruppo Uninsubre ha recentemente pubblicato su Heart (gruppo BMJ) indica che l’attività fisica sportiva fa bene a chi ha un lavoro sedentario ma addirittura può essere nociva (aumenta il rischio delle malattie cardiovascolari, invece di ridurlo!) per chi al lavoro già ha alti livelli di attività fisica lavorativa".
Ai saluti iniziali saranno presenti personalmente o in rappresentanza, l’Assessore di Ambiente e Clima di Regione Lombardia il dott. Raffaele Cattaneo; la Direzione Generale Sanità Lombardia rappresentata dalla dott.ssa Nicoletta Cornaggia; la Direzione Strategica di ASST Sette Laghi, con il Dott. Carlo Alberto Tersalvi, Direttore Sanitario; l’Università degli Studi dell’Insubria, con il Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Prof. Angelo Tagliabue; la Direzione Strategica di ATS Insubria, con il Dott. Duccio Calderini e l’Unione Industriali della Provincia di Varese con il Dott. Gabriele Zeppa.
Autorizzazione del Tribunale di Varese n. 745 del 5/7/97
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