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Comunicati stampa
Congresso medico giuridico sulla responsabilità professionale sanitaria
E’ ormai sempre più palese e condiviso sia in Italia che sul piano internazionale che il ruolo del medico nel terzo millennio si deve esprimere con competenze di governo clinico globale tale da curare al meglio la salute dei cittadini.
Esercitare un’attività quotidianamente pericolosa qual è tipicamente quella sanitaria comporta indiscutibilmente rischi ed errori e quindi la possibilità di procurare eventi avversi per i pazienti non tutti prevedibili e non necessariamente riconducibili a colpa, bisogna passare dalla cultura della colpa ad una cultura della comunicazione e imparare dagli errori.
In questi anni si è assistito ad un incremento del contenzioso medico legale in campo sanitario.
Tale fenomeno di conflittualità tra cittadino, medico e struttura sanitaria richiede, oltre ad efficace strategia di prevenzione del rischio clinico, anche il massiccio intervento della medicina legale pubblica, per coniugare l’indiscusso diritto dei cittadini ad una ottimale qualità di cura e il diritto del medico di poter svolgere il suo operato quotidiano in tranquillità e sicurezza.
Bisogna creare nelle aziende un clima che favorisca l‘indipendenza di giudizio dei medici e l’eccellenza delle cure. Bisogna che i medici abbiano parte attiva sulle capacità decisionali non solo al letto del malato ma anche nella sede in cui avvengono le scelte sull’uso delle risorse e sulla organizzazione aziendale.
E’ su queste problematiche che venerdì 17 gennaio, all’Hotel Palace di Varese in un convegno organizzato dalla Cardiologia II dell’Ospedale di Circolo di Varese diretta dal dr. Giuseppe Calveri si confronteranno medici di aree critiche della struttura sanitaria (medici del Pronto Soccorso, cardiologi, cardiologi interventisti, medici di unità di cura intensiva coronarica, anestesisti, cardioanestesisti e cardiochirurghi), medici legali esperti in sanità, magistrati e avvocati.
Varese, 12 gennaio 2009