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Comunicati stampa
Gestione integrata della BPCO
Il modello di Luino accolto al Convegno delle Tecnologie e Gestione Ospedaliera di Cremona
Sono oltre 500 i pazienti affetti da BPCO che afferiscono all’Ospedale di Luino. La sigla sta per Bronco Patologia Cronico Ostruttiva, una malattia progressiva, grave e molto invalidante, che costituisce la quarta causa di morte in Italia. I pazienti affetti da BPCO sono in costante aumento e le terapie a cui devono sottoporsi sono responsabili della maggior parte della spesa sanitaria. Proprio per questo motivo si rende necessaria la gestione ottimale delle risorse per migliorare il servizio al cittadino, ponendosi in un’ottica di gestione integrata a livello aziendale che consente di prevenire le riacutizzazioni e di garantire dimissioni protette.
È questo l’approccio adottato dall’U.O. di Medicina Generale dell’Ospedale di Luino, diretto dalla dott.ssa Anna Maria Bernasconi, che collabora strettamente con l’U.O. di Pneumologia Riabilitativa dell’Ospedale di Cuasso al Monte.
“Lo scorso anno sono stati dimessi dalla Medicina di Luino 62 pazienti affetti da BPCO. - spiega la dott.ssa Bernasconi - Noi ricoveriamo i pazienti nella fase acuta, li curiamo e, una volta superata la crisi, li trasferiamo a Cuasso, dove esiste una struttura specializzata nella riabilitazione pneumologica, per proseguire con l’iter riabilitativo. In tale ottica, la gestione della fase acuta, durante il periodo di ricovero, viene prevalentemente impostata ad un approccio clinico-terapeutico per ristabilizzare il quadro respiratorio. Tale condotta è motivata sia dalla necessità di contenere i tempi di degenza in una struttura di periferia a cui afferiscono pluripatologie in fase acuta, sia da criteri legati alla patologia stessa che necessita di uno stady-state per un adeguato inquadramento diagnostico una volta superato il primo momento”.
Tale gestione dei pazienti affetti da BPCO ha dato esiti positivi: dall’analisi dei dati relativi al 2007 emerge che la media di degenza è di 10,15 giorni, ma soprattutto che i pazienti rientrano al proprio domicilio in condizioni più stabili e solo dopo che siano stati raccolti tutti i dati clinico – strumentali che permettono un miglior inquadramento funzionale, base indispensabile per il successivo follow up.
Proprio per questi importanti obiettivi raggiunti, il progetto dell’U.O. di Medicina Generale di Luino denominato “Gestione Integrata della BPCO riacutizzata in ambito aziendale nell’anno 2007” è stato presentato all’inizio del mese a Cremona in occasione del Convegno delle Tecnologie e Gestione Ospedaliera (TGO), un appuntamento di grande risonanza nazionale. “Abbiamo accolto con molta soddisfazione tale opportunità – ha commentato la dott.ssa Bernasconi – ritenendo proficuo che la nostra realtà di periferia venga conosciuta in ambito nazionale da tante diverse figure professionali, medici, tecnologi, direttori sanitari.
Varese, 18 aprile 2008