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Lo sportello UPT dell’ASST Sette Laghi cambia il Responsabile
La responsabilità dell'Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) dell’ASST dei Sette Laghi è stata affidata, dal giugno scorso, al Dott. Pier Maria Morresi.
Gli orari di apertura al pubblico vengono così modificati: martedì dalle 14.00 alle 17.00 e giovedì dalle 11.00 alle 14.00. Telefono/Fax 0332 278654 - Mail: upt@asst-settelaghi.it
L’UPT si trova al piano terra del Padiglione 10 (accanto all'URP) con ingresso indipendente a lato dell'edificio.
L'UPT, servizio previsto dalla Regione Lombardia per tutte le Aziende sanitarie a tutela delle istanze sociali e civili, ha il compito di verificare che l'accesso alle prestazioni avvenga nel rispetto dei diritti degli utenti e nel rispetto della "Carta dei servizi", affiancandosi all'attività dell'URP aziendale e a quella del Difensore regionale.
Si tratta di un ufficio autonomo, retto da persona qualificata in servizio onorario, non dipendente del servizio sanitario e quindi non subordinata gerarchicamente alla Direzione aziendale. L'UPT interviene al fine di un accesso informato alle prestazioni, accoglie le segnalazioni degli utenti e delle organizzazioni che li rappresentano.
Il Dr. Morresi, che ha prestato servizio nella nostra Azienda per quasi quarant’anni come dipendente, così descrive la funzione del suo nuovo Ufficio: “Come una struttura di pubblica tutela aperta all’ascolto del pubblico con il compito di raccogliere, esaminare e monitorare le istanze provenienti dal territorio e, su questa base, di favorire l’individuazione di appropriate risposte. Una struttura che verifica, anche d’ufficio, che l’accesso alle prestazioni rese dalle unità d’offerta avvenga nel rispetto dei diritti degli utenti e alle condizioni previste nella Carta dei Servizi”.
L’UPT interviene mediante l’esame, lo studio e l’indagine di casi concreti, al fine di mettere l’utente nella condizione di tutelare i propri diritti, secondo criteri di efficacia. Il termine utente, che troviamo nella legge, è tecnicamente corretto “anche se io preferisco da sempre parlare di persona – tiene precisare il dr. Morresi - L’attività dell’UPT ha come obiettivo quindi la tutela dei diritti della persona. L‘assistenza sociosanitaria salvaguarda i diritti della persona e della famiglia, l’accezione di utente non è limitata alla sola persona assistita (il paziente, l’utente o l’assistito), ma si estende anche alla sua famiglia e, nei casi previsti, anche al nascituro. Mi piace ricordare che l’attività dell’UPT può essere sollecitata da istanza di parte interessata o su segnalazione delle associazioni del Terzo settore, con particolare riguardo ai soggetti portatori di interessi diffusi come gli enti rappresentativi delle istanze dei soggetti deboli, associazioni di tutela dei diritti, patronati, enti di espressione delle esigenze delle persone che vivono specifiche condizioni di disagio.
Tutte queste persone non possono essere lasciate sole – conclude il Dr Morresi – l’ azione dell’UPT, organismo indipendente che opera al di fuori di ogni rapporto di gerarchia, dovrà ispirarsi a principi di equità e giustizia per tutelare il cittadino ed in modo particolare «la persona potenzialmente fragile»“.
Autorizzazione del Tribunale di Varese n. 745 del 5/7/97
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