Chirurgia laser per ipertrofia prostatica

Il trattamento chirurgico dell’ipertrofia prostatica benigna si basa sull’asportazione per via endoscopica dell’adenoma prostatico ovvero della porzione ingrossata della ghiandola prostatica che impedisce il corretto svuotamento della vescica.

L’avvento e lo sviluppo della tecnologia laser, negli ultimi 10 anni, ha consentito di ridurre i rischi legati al sanguinamento intra-operatorio, di accorciare i tempi di degenza e di ricorrere a trattamento mini-invasivo anche per volumi di prostata molto elevati che in passato avrebbero richiesto un intervento chirurgico tradizionale.

Il dipartimento di Urologia dell’Ospedale di Circolo si avvale delle più moderne tecnologie di laser al Thullio e ad Holmio. Entrambi i laser vengono utilizzati per il trattamento dell’ipertrofia prostatica mediante tecnica ThuLEP o HoLEP.

L’intervento viene di solito eseguito in anestesia generale e consiste nell’utilizzo di uno strumento che inserito all’interno del pene consente di raggiungere la prostata e di isolare l’adenoma prostatico con il laser. Successivamente, il tessuto da asportare verrà frantumato e aspiratotramite il pene senza dover eseguire tagli chirurgici.

La degenza media per questo tipo di intervento va da 1 a 3 giorni.