Puerperio

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Il puerperio è definito come il periodo di tempo che inizia subito dopo il parto e termina con il ritorno dell’apparato genitale alle condizioni anatomo-funzionali pregravidiche: convenzionalmente si assegna a tale periodo una durata di 6 settimane. Subito dopo l’espulsione della placenta (secondamento), le prime due ore sono definite post-partum per i drastici cambiamenti che le caratterizzano, che segnano il passaggio dell’organismo dallo stato gravidico a quello puerperale.
Il puerperio è un periodo caratterizzato da cambiamenti fisici, da forti emozioni, dal progressivo ma rapido adattamento richiesto dalla nuova realtà e dalle nuove responsabilità; per nove mesi la donna ha immaginato il proprio bambino e la vita futura, ma una cosa è l’immaginazione e un’altra cosa è la situazione reale che dovrà fronteggiare anche in presenza di disturbi fisici o di stanchezza.
Nel periodo post-partum la donna dovrebbe ricevere una valutazione clinica (sanguinamenti vaginali, contrazioni uterine, pressione arteriosa, temperatura, frequenza cardiaca etc) ed essere supportata per incentivare l’allattamento esclusivo al seno.Spesso si dà per assodato che una neomamma debba essere felice in ogni istante solo per il fatto di essere mamma, ma si tratta di un falso mito. Occorre tempo per adattarsi al nuovo ruolo di madre.
La donna vede rivoluzionata la sua vita, nulla è più come prima: il sonno, l’alimentazione, gli affetti, il ruolo sociale e familiare. In altre parole tutto viene rimesso in gioco, in un momento della vita in cui deve dedicarsi ad un altro individuo, pieno di pretese sconosciute, da individuare, decodificare e soddisfare.