Storia
Storia
La Medicina nucleare di Varese nacque negli anni '60 per opera del prof. Aldo Perussia che, come ordinario di Medicina nucleare di Milano, creò a Varese il CURAMN (Centro Universitario di Ricerca e Applicazioni della Medicina Nucleare), presso il quale istituì nel 1965 la prima Scuola di Specializzazione in Medicina nucleare in Italia, ex aequo con quella di Firenze.
Varese divenne così uno dei poli più importanti della nuova disciplina e fucina di allievi qualificati, che operarono su tutto il territorio nazionale per il suo sviluppo.
Il prof. Perussia fu anche l'autore di un ponderoso Trattato di Medicina nucleare ("Medicina Nucleare", Il Pensiero Scientifico Ed, Roma, 1954), il primo a recare questa denominazione, di redazione molto accurata, con il quale vinse anche il Premio Marzotto. Egli lasciò successivamente Varese, per assumere la prestigiosa Cattedra di Radiologia all'Università di Milano.
Al CURAMN gli successe il prof. Ugo Meldolesi, che continuò l'opera del prof. Perussia nella formazione di un gruppo scientificamente attivissimo di medici nucleari specializzatisi a Varese e di fisici medici provenienti anch'essi dall'Università di Milano, con i quali pubblicò moltissimi articoli che contribuirono a diffondere e sviluppare la disciplina di Medicina nucleare in Italia, collaborando anche con le migliori scuole europee.
Il prof. Meldolesi lasciò il CURAMN per andare a Firenze a ricoprire la Cattedra di Medicina Nucleare e la Medicina nucleare di Varese divenne, così, reparto ospedaliero, con Primario la prof.ssa Giuseppina Roncari, formatasi anch'ella al CURAMN, sino al 1997.
Dal 1997 al 2015 la Direzione è passata alla dr.ssa Silvana Garancini, che ha efficacemente e con competenza gestito l'evoluzione del reparto:
- clinica, con l'installazione delle macchine SPECT e PET ibride;
- gestionale, con la completa informatizzazione e l'implementazione dei sistemi VRQ;
- ed infine logistica, con il trasferimento nella nuova sede del Monoblocco (giugno 2014), realizzato anche con il contributo del generoso lascito della sig.ra Giovanna Maria Macecchini Assali.
Degna di menzione è indubbiamente la continua, fervida e fruttifera collaborazione con la Fisica sanitaria di Varese, diretta sino al 2011 dal prof. Leopoldo Conte, cattedratico di Fisica dell'Università di Pavia, ed ora dal dr Raffaele Novario, che ha contribuito al continuo sviluppo della Medicina Nucleare di Varese.