Tumore prostata
Tumore della prostata
Il tumore prostatico è una neoplasia maligna che colpisce la prostata, ghiandola posta al di sotto della vescica.
E’ un tumore molto diffuso nella popolazione maschile: è infatti la seconda neoplasia più comune nei maschi a livello mondiale e rappresenta circa il 15% di tutti i tumori diagnosticati.
Colpisce prevalentemente uomini al di sopra dei 50 anni con un aumento progressivo dell’incidenza man mano che si sale di età. E’ invece raro sotto i 40 anni (meno del 5% dei casi). Si tratta di una neoplasiasolitamente a crescita lenta in cui la diagnosi precoce offreottime chances di guarigione(91% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi) se trattatatempestivamente.
La diagnosi del tumore prostatico si basa essenzialmente su una visita specialistica urologica dove viene eseguita un'esplorazione rettale e il dosaggio del PSA, (antigene prostatico specifico) tramite un normale prelievo sanguigno. Dal momento che il tumore prostatico è quasi sempre asintomatico è sempre consigliabile sottoporsi a visita urologica annuale con un PSA dopo i 50 anni di età, soprattutto se in famiglia c’è stato un caso.
Per fare diagnosi di tumore prostatico all’esplorazione rettale e PSA deve seguire sempre una biopsia prostatica transrettale o transperineale ecoguidata per avere una conferma istologica di presenza di malattia. Negli anni più recenti, la diagnostica del tumore prostatico si avvale inoltredella Risonanza Magnetica Nucleare prostatica multiparametrica che permette di evidenziare zone sospette e guidare così la successiva biopsia con una tecnica detta FUSION: tale tecnica mette insieme le immagini della RMN con le immagini ecografiche per raggiungere con precisione le zone bersaglio.
Il trattamento del tumore prostatico si avvale di molteplici operazioni che vanno dalla semplice osservazione nei casi la neoplasia sia a basso grado di malignità, a trattamenti attivi quali l’intervento di prostatectomia radicale associata alla rimozione dei linfonodi pelvici con tecnica tradizionale a cielo aperto o robotica. Altre attività terapeutichesono la radioterapia o l'ormonoterapia effettuate singolarmente o in associazione tra loro anche nel periodo post-operatorio a seconda dell’aggressività della malattia.