Benvenuto in ASST Sette Laghi
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05/08/2022
05/08/2022
Il nuovo Acceleratore lineare della Radioterapia varesina è entrato in funzione
Ieri trattati i primi cinque pazienti. Dal prossimo mese di ottobre, ulteriori nuove implementazioni, per un trattamento sempre più mirato

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03/08/2022
03/08/2022
Decrescono i ricoveri per covid. Da lunedì torna a regime la capacità ricettiva dell'Ospedale di Luino
La curva dei contagi, che a metà luglio aveva determinato la necessità di riconvertire in covid+ i posti letto della Pneumologia varesina e della Medicina generale luinese, in aggiunta rispetto a quelli dell'Hub covid dell'Ospedale di Circolo, sta registrando una flessione. In altre parole, i ricoveri sono scesi, due nuovi ricoveri nella giornata di ieri, attestandosi ad un livello inferiore rispetto alle dimissioni, sette solo ieri. ASST Sette Laghi, come ormai da due anni, ha registrato immediatamente il trend, adattando di conseguenza la propria organizzazione: entro domani i 17 posti letto, che poco più di due settimane fa erano stati riservati ai pazienti covid positivi all'Ospedale di Luino, saranno liberati e riconvertiti. Da lunedì sarà così possibile ripristinare a pieno regime la capacità ricettiva della Medicina generale luinese, con 25 posti letto, che tornerà ad occupare il primo piano.
Parallelamente, aumenteranno anche i posti letto del quarto piano, 24 totali. In queste ore si sta valutando se dedicarli interamente all'area chirurgica, chirurgia generale e ortopedia, oppure se riportare a 14 i posti chirurgici e lasciare gli altri 10 alle Cure Subacute.
"La nostra Azienda è ormai rodata in queste operazioni - spiega il DG Gianni Bonelli - è come un grande organismo che si adatta continuamente alle esigenze dettate dal contesto, in cui la pandemia è ancora un fenomeno di cui tenere conto, ma che non deve impedirci di portare avanti la nostra attività e i nostri progetti. Proprio con riferimento a Luino, i dati di attività dell'ortopedia e della chirurgia sono un esempio molto evidente di questo sforzo: nonostante la complessità e mutevolezza dell'ambiente, la Chirurgia luinese ha registrato nel mese di luglio un'attività pari al 111% del luglio 2019, mentre l'Ortopedia pari al 121% rispetto allo stesso mese del 2019. Inoltre, tra aprile e giugno, la Chirurgia ha raggiunto il 138% rispetto al secondo trimestre del 2019 e l'Ortopedia il 100% sempre rispetto allo stesso periodo del 2019".
Ad accogliere i pazienti covid con necessità di ricovero restano quindi al momento l'ospedale di Circolo (hub covid, Pneumologia e alcuni posti delle Malattie infettive) e, solo con alcuni posti letto per gravide e bambini, l'Ospedale Del Ponte. Nessun paziente covid è attualmente in terapia intensiva e nessuno ha necessità di casco c-pap.

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03/08/2022
03/08/2022
Accesso su prenotazione nei Punti prelievo aziendali nelle prime ore del mattino per venire incontro agli utenti lavoratori
- Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese
- Ospedale Filippo Del Ponte Varese
- Ospedale Luini Confalonieri di Luino
- Ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio
- Ospedale Galmarini di Tradate
- Ospedale Carlo Ondoli di Angera
- Poliambulatorio di Arcisate
- Poliambulatorio di Azzate
- Poliambulatorio di via Monte Rosa, Varese

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02/08/2022
02/08/2022
Stefano Rausei è il nuovo Direttore della Chirurgia di Cittiglio
È Stefano Rausei il nuovo Direttore della Chirurgia di Cittiglio.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma a pieni voti e con lode nel 2001, si è specializzato in Chirurgia Generale nella stessa Università nel 2007, ancora a pieni voti e con lode. Nel 2011 ha conseguito il Dottorato in Oncologia Epatobiliare sempre all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e nel 2019 il Master di II livello in Management sanitario e Direzione di strutture complesse all'Università degli Studi Internazionali di Roma. Dopo alcuni anni di attività nell'Unità Operativa di Chirurgia 1 del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, nel 2009 si trasferisce all'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Circolo di Varese.
Fin dal 2015, presso la stessa struttura, ha svolto più volte il ruolo di Primario Facente Funzione. Dal 2018 è in servizio nell'UO di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Gallarate, dell'ASST Valle Olona.
Il Dottor Rausei ha al suo attivo, come primo operatore o tutor, oltre 1500 procedure chirurgiche maggiori. In particolare, la sua attività operatoria si distingue per numerose procedure in ambito oncologico a carico dell'apparato gastroenterico, anche di pertinenza ginecologica, di cui una significativa quota con approccio mini invasivo. Include, inoltre, numerosi interventi di chirurgia endocrina e chirurgia d'urgenza/emergenza, con specifico riferimento al trattamento della sepsi addominale e della patologia traumatica. Consigliere nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO) e membro del Comitato Scientifico del Gruppo Italiano Ricerca Cancro Gastrico (GIRCG), il Dottor Rausei è autore di oltre 200 pubblicazioni indexate, nonché revisore dei più importanti periodici chirurgici di respiro internazionale. Si è dedicato e si dedica inoltre all'attività didattica, con collaborazioni nell'ambito della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell'Università dell'Insubria e di Milano.

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22/07/2022
22/07/2022
Proseguono secondo il cronoprogramma i lavori dei cantieri di ASST sette laghi
Ultimi ritocchi all'edificio di Via Campi Maggiori 23, ad Arcisate, per arrivare all'attivazione della Casa della Comunità di Arcisate, prevista entro il prossimo autunno.
Entro il 31 luglio termineranno i lavori edili e impiantistici, coordinati dall'Ing. Martina Villa, in servizio nella struttura Tecnico Patrimoniale guidata dall'Ing. Roberto Guarnaschelli. A seguire gli interventi su arredi e attrezzature.
Parallelamente, stanno proseguendo anche i lavori sull'immobile di Varese, in Viale Monterosa, con l'obiettivo di trasferirvi, sempre nel prossimo autunno, la sede della Continuità Assistenziale e attivare gli altri servizi anche di questa Casa della Comunità.
Entro il 31 dicembre, sarà completato il programma di attivazioni, con l'apertura della struttura di Laveno Mombello.
Per quanto riguarda le altre sedi del Polo Territoriale di ASST Sette Laghi, nei primi giorni di luglio sono stati contrattualizzati tutti gli interventi di progettazione per le restanti Case della Comunità e Ospedali di Comunità, con particolare riferimento alla Casa della Comunità di Azzate, per la quale è prevista la demolizione e ricostruzione con criteri nZEB e di elevata sostenibilità ambientale.
Sul fronte ospedaliero, invece, a Varese sono in corso la demolizione del Padiglione Dansi Boffi e l'allestimento del nuovo reparto di Anatomia Patologica al terzo piano del Day Center.
Questi lavori sono propedeutici all'avvio dell'intervento di realizzazione del Day Center 2, avendo permesso, tra l'altro, di rimuovere e bonificare una cospicua quantità di coibentazioni in fibra d'amianto. I lavori di realizzazione di quest'ultimo edificio sono previsti per i primi di settembre.
Sempre all'Ospedale di Circolo, entro settembre termineranno anche i lavori nella Medicina Legale, che permetteranno il trasferimento delle commissioni patenti e invalidità da Via Rossi.
All'Ospedale Del Ponte, al piano terra, proseguono i lavori di allestimento dei locali che accoglieranno gli ambulatori attualmente ospitati nel padiglione ottagono, la cui demolizione è prevista all'interno del progetto di completamento III Lotto.
Nel frattempo, sono stati approvati i progetti esecutivi dei lavori per i Pronto Soccorso di Luino, Varese, Cittiglio e per la Terapia Intensiva di Tradate, i cui lavori saranno programmati in funzione dell'evolversi della situazione pandemica.
Entro il mese di settembre saranno aggiudicati i lavori di realizzazione del nuovo Blocco Operatorio di Tradate, con una tecnologia all'avanguardia che permetterà di ridurre al minimo l'impatto del cantiere sull'operatività del Presidio.

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22/07/2022
22/07/2022
Infermiere di famiglia e Comunità: quasi 700 pazienti tra Tradate, Arcisate e Laveno
Sono quasi 700 i pazienti seguiti dal servizio dell'Infermiere di Famiglia e di Comunità di ASST Sette Laghi nei tre distretti in cui questi professionisti sono entrati in attività, ovvero Tradate, Arcisate e Laveno.
Nel dettaglio, si tratta di 257 pazienti a Tradate, 223 ad Arcisate e 213 a Laveno, dati aggiornati al 18 luglio scorso.
A questi numeri ne corrispondono altri, che rendono ancor più l'idea dell'impatto di questo servizio nuovo e atteso dagli abitanti dei distretti: 1.760 visite domiciliari, 5.636 chiamate telefoniche, per 1.074 ore trascorse accanto ai pazienti e 1.838 ore complessive trascorse al telefono con loro.
La squadra al momento si compone di 28 professionisti, infermieri appositamente formati per questa nuova funzione che rappresenta uno dei cardini della sanità del futuro, sempre più vicina al contesto di vita del paziente, sempre più centrata sull'integrazione sociosanitaria. Nel dettaglio, 11 sono in servizio a Tradate, dove il servizio è attivo dalla metà di febbraio, 8 ad Arcisate, dove è partito il 14 marzo, e 9 a Laveno, dove è partito il 7 marzo.
"I numeri, in costante crescita, documentano non solo l'intraprendenza dei nostri professionisti e la loro capacità di fare rete con il territorio del distretto, che poi è proprio uno dei tratti distintivi dell'Infermiere di famiglia - commenta il Direttore SocioSanitario di ASST Sette Laghi, Ivan Mazzoleni - ma anche il bisogno che c'era e che c'è del loro intervento, è la conferma della correttezza della strada intrapresa, dei principi fondanti il PNRR e il relativo DM 77/2022 e la riforma del Sistema SocioSanitario lombardo varata con la L.R. 22/21. Il nostro impegno per potenziare il servizio prosegue, parallelamente allo sviluppo del nostro Polo territoriale: entro fine anno sarà inaugurata l'attività delle Case della Comunità di Varese, Arcisate e Laveno, come da programma. Uno sforzo organizzativo, ma anche di edilizia, non indifferente, ma che trova in questi numeri il migliore sprone per andare avanti con ottimismo".
L'Infermiere di Famiglia e Comunità è un professionista che assicura l'assistenza infermieristica con intensità e complessità di cura differenti a seconda delle necessità, nelle Case della Comunità e al domicilio del paziente, con un'impostazione fortemente proattiva nella gestione della salute come nelle attività di prevenzione.
Il suo compito principale è infatti quello di colmare l’offerta sociosanitaria nell'ambiente di vita del paziente, coniugando le competenze più propriamente sanitarie con le necessità sociali e sociosanitarie, attraverso interventi educativi, specialistici e di relazione tra paziente, familiari, caregiver, Medici di Medicina generale, specialisti ospedalieri, assistenti sociali, Comuni e Terzo Settore. L'infermiere di famiglia, infatti, offre un servizio ampio, che parte da una valutazione multidimensionale, comprensiva degli aspetti clinici, ma anche del contesto familiare e abitativo. Non si limitano a dare consigli utili ma, laddove necessario, attivano i servizi che meglio rispondono alle esigenze dei pazienti grazie alla stretta collaborazione con i medici di base, con l'ufficio di piano e i comuni, oltre che ovviamente con tutte le articolazioni di ASST Sette Laghi e con il Terzo Settore.
Il ruolo dell'infermiere di famiglia, però, come suggerisce il nome, va ancora oltre: partendo dal paziente, questo servizio si propone di prendersi cura dell'intero nucleo familiare, sia intervenendo con indicazioni e prestazioni sanitarie, sia promuovendo la cultura della salute, in termini di prevenzione, corretti stili di vita ma anche di corretto utilizzo dei servizi offerti dal Sistema SocioSanitario e Sociale integrato lombardo.

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05/08/2022
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Il nuovo Acceleratore lineare della Radioterapia varesina è entrato in funzione
Ieri trattati i primi cinque pazienti. Dal prossimo mese di ottobre, ulteriori nuove implementazioni, per un trattamento sempre più mirato

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03/08/2022
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Decrescono i ricoveri per covid. Da lunedì torna a regime la capacità ricettiva dell'Ospedale di Luino
La curva dei contagi, che a metà luglio aveva determinato la necessità di riconvertire in covid+ i posti letto della Pneumologia varesina e della Medicina generale luinese, in aggiunta rispetto a quelli dell'Hub covid dell'Ospedale di Circolo, sta registrando una flessione. In altre parole, i ricoveri sono scesi, due nuovi ricoveri nella giornata di ieri, attestandosi ad un livello inferiore rispetto alle dimissioni, sette solo ieri. ASST Sette Laghi, come ormai da due anni, ha registrato immediatamente il trend, adattando di conseguenza la propria organizzazione: entro domani i 17 posti letto, che poco più di due settimane fa erano stati riservati ai pazienti covid positivi all'Ospedale di Luino, saranno liberati e riconvertiti. Da lunedì sarà così possibile ripristinare a pieno regime la capacità ricettiva della Medicina generale luinese, con 25 posti letto, che tornerà ad occupare il primo piano.
Parallelamente, aumenteranno anche i posti letto del quarto piano, 24 totali. In queste ore si sta valutando se dedicarli interamente all'area chirurgica, chirurgia generale e ortopedia, oppure se riportare a 14 i posti chirurgici e lasciare gli altri 10 alle Cure Subacute.
"La nostra Azienda è ormai rodata in queste operazioni - spiega il DG Gianni Bonelli - è come un grande organismo che si adatta continuamente alle esigenze dettate dal contesto, in cui la pandemia è ancora un fenomeno di cui tenere conto, ma che non deve impedirci di portare avanti la nostra attività e i nostri progetti. Proprio con riferimento a Luino, i dati di attività dell'ortopedia e della chirurgia sono un esempio molto evidente di questo sforzo: nonostante la complessità e mutevolezza dell'ambiente, la Chirurgia luinese ha registrato nel mese di luglio un'attività pari al 111% del luglio 2019, mentre l'Ortopedia pari al 121% rispetto allo stesso mese del 2019. Inoltre, tra aprile e giugno, la Chirurgia ha raggiunto il 138% rispetto al secondo trimestre del 2019 e l'Ortopedia il 100% sempre rispetto allo stesso periodo del 2019".
Ad accogliere i pazienti covid con necessità di ricovero restano quindi al momento l'ospedale di Circolo (hub covid, Pneumologia e alcuni posti delle Malattie infettive) e, solo con alcuni posti letto per gravide e bambini, l'Ospedale Del Ponte. Nessun paziente covid è attualmente in terapia intensiva e nessuno ha necessità di casco c-pap.

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03/08/2022
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Accesso su prenotazione nei Punti prelievo aziendali nelle prime ore del mattino per venire incontro agli utenti lavoratori
- Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi Varese
- Ospedale Filippo Del Ponte Varese
- Ospedale Luini Confalonieri di Luino
- Ospedale Causa Pia Luvini di Cittiglio
- Ospedale Galmarini di Tradate
- Ospedale Carlo Ondoli di Angera
- Poliambulatorio di Arcisate
- Poliambulatorio di Azzate
- Poliambulatorio di via Monte Rosa, Varese

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02/08/2022
02/08/2022
Stefano Rausei è il nuovo Direttore della Chirurgia di Cittiglio
È Stefano Rausei il nuovo Direttore della Chirurgia di Cittiglio.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma a pieni voti e con lode nel 2001, si è specializzato in Chirurgia Generale nella stessa Università nel 2007, ancora a pieni voti e con lode. Nel 2011 ha conseguito il Dottorato in Oncologia Epatobiliare sempre all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e nel 2019 il Master di II livello in Management sanitario e Direzione di strutture complesse all'Università degli Studi Internazionali di Roma. Dopo alcuni anni di attività nell'Unità Operativa di Chirurgia 1 del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, nel 2009 si trasferisce all'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Circolo di Varese.
Fin dal 2015, presso la stessa struttura, ha svolto più volte il ruolo di Primario Facente Funzione. Dal 2018 è in servizio nell'UO di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Gallarate, dell'ASST Valle Olona.
Il Dottor Rausei ha al suo attivo, come primo operatore o tutor, oltre 1500 procedure chirurgiche maggiori. In particolare, la sua attività operatoria si distingue per numerose procedure in ambito oncologico a carico dell'apparato gastroenterico, anche di pertinenza ginecologica, di cui una significativa quota con approccio mini invasivo. Include, inoltre, numerosi interventi di chirurgia endocrina e chirurgia d'urgenza/emergenza, con specifico riferimento al trattamento della sepsi addominale e della patologia traumatica. Consigliere nazionale della Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO) e membro del Comitato Scientifico del Gruppo Italiano Ricerca Cancro Gastrico (GIRCG), il Dottor Rausei è autore di oltre 200 pubblicazioni indexate, nonché revisore dei più importanti periodici chirurgici di respiro internazionale. Si è dedicato e si dedica inoltre all'attività didattica, con collaborazioni nell'ambito della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell'Università dell'Insubria e di Milano.

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22/07/2022
22/07/2022
Proseguono secondo il cronoprogramma i lavori dei cantieri di ASST sette laghi
Ultimi ritocchi all'edificio di Via Campi Maggiori 23, ad Arcisate, per arrivare all'attivazione della Casa della Comunità di Arcisate, prevista entro il prossimo autunno.
Entro il 31 luglio termineranno i lavori edili e impiantistici, coordinati dall'Ing. Martina Villa, in servizio nella struttura Tecnico Patrimoniale guidata dall'Ing. Roberto Guarnaschelli. A seguire gli interventi su arredi e attrezzature.
Parallelamente, stanno proseguendo anche i lavori sull'immobile di Varese, in Viale Monterosa, con l'obiettivo di trasferirvi, sempre nel prossimo autunno, la sede della Continuità Assistenziale e attivare gli altri servizi anche di questa Casa della Comunità.
Entro il 31 dicembre, sarà completato il programma di attivazioni, con l'apertura della struttura di Laveno Mombello.
Per quanto riguarda le altre sedi del Polo Territoriale di ASST Sette Laghi, nei primi giorni di luglio sono stati contrattualizzati tutti gli interventi di progettazione per le restanti Case della Comunità e Ospedali di Comunità, con particolare riferimento alla Casa della Comunità di Azzate, per la quale è prevista la demolizione e ricostruzione con criteri nZEB e di elevata sostenibilità ambientale.
Sul fronte ospedaliero, invece, a Varese sono in corso la demolizione del Padiglione Dansi Boffi e l'allestimento del nuovo reparto di Anatomia Patologica al terzo piano del Day Center.
Questi lavori sono propedeutici all'avvio dell'intervento di realizzazione del Day Center 2, avendo permesso, tra l'altro, di rimuovere e bonificare una cospicua quantità di coibentazioni in fibra d'amianto. I lavori di realizzazione di quest'ultimo edificio sono previsti per i primi di settembre.
Sempre all'Ospedale di Circolo, entro settembre termineranno anche i lavori nella Medicina Legale, che permetteranno il trasferimento delle commissioni patenti e invalidità da Via Rossi.
All'Ospedale Del Ponte, al piano terra, proseguono i lavori di allestimento dei locali che accoglieranno gli ambulatori attualmente ospitati nel padiglione ottagono, la cui demolizione è prevista all'interno del progetto di completamento III Lotto.
Nel frattempo, sono stati approvati i progetti esecutivi dei lavori per i Pronto Soccorso di Luino, Varese, Cittiglio e per la Terapia Intensiva di Tradate, i cui lavori saranno programmati in funzione dell'evolversi della situazione pandemica.
Entro il mese di settembre saranno aggiudicati i lavori di realizzazione del nuovo Blocco Operatorio di Tradate, con una tecnologia all'avanguardia che permetterà di ridurre al minimo l'impatto del cantiere sull'operatività del Presidio.

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22/07/2022
22/07/2022
Infermiere di famiglia e Comunità: quasi 700 pazienti tra Tradate, Arcisate e Laveno
Sono quasi 700 i pazienti seguiti dal servizio dell'Infermiere di Famiglia e di Comunità di ASST Sette Laghi nei tre distretti in cui questi professionisti sono entrati in attività, ovvero Tradate, Arcisate e Laveno.
Nel dettaglio, si tratta di 257 pazienti a Tradate, 223 ad Arcisate e 213 a Laveno, dati aggiornati al 18 luglio scorso.
A questi numeri ne corrispondono altri, che rendono ancor più l'idea dell'impatto di questo servizio nuovo e atteso dagli abitanti dei distretti: 1.760 visite domiciliari, 5.636 chiamate telefoniche, per 1.074 ore trascorse accanto ai pazienti e 1.838 ore complessive trascorse al telefono con loro.
La squadra al momento si compone di 28 professionisti, infermieri appositamente formati per questa nuova funzione che rappresenta uno dei cardini della sanità del futuro, sempre più vicina al contesto di vita del paziente, sempre più centrata sull'integrazione sociosanitaria. Nel dettaglio, 11 sono in servizio a Tradate, dove il servizio è attivo dalla metà di febbraio, 8 ad Arcisate, dove è partito il 14 marzo, e 9 a Laveno, dove è partito il 7 marzo.
"I numeri, in costante crescita, documentano non solo l'intraprendenza dei nostri professionisti e la loro capacità di fare rete con il territorio del distretto, che poi è proprio uno dei tratti distintivi dell'Infermiere di famiglia - commenta il Direttore SocioSanitario di ASST Sette Laghi, Ivan Mazzoleni - ma anche il bisogno che c'era e che c'è del loro intervento, è la conferma della correttezza della strada intrapresa, dei principi fondanti il PNRR e il relativo DM 77/2022 e la riforma del Sistema SocioSanitario lombardo varata con la L.R. 22/21. Il nostro impegno per potenziare il servizio prosegue, parallelamente allo sviluppo del nostro Polo territoriale: entro fine anno sarà inaugurata l'attività delle Case della Comunità di Varese, Arcisate e Laveno, come da programma. Uno sforzo organizzativo, ma anche di edilizia, non indifferente, ma che trova in questi numeri il migliore sprone per andare avanti con ottimismo".
L'Infermiere di Famiglia e Comunità è un professionista che assicura l'assistenza infermieristica con intensità e complessità di cura differenti a seconda delle necessità, nelle Case della Comunità e al domicilio del paziente, con un'impostazione fortemente proattiva nella gestione della salute come nelle attività di prevenzione.
Il suo compito principale è infatti quello di colmare l’offerta sociosanitaria nell'ambiente di vita del paziente, coniugando le competenze più propriamente sanitarie con le necessità sociali e sociosanitarie, attraverso interventi educativi, specialistici e di relazione tra paziente, familiari, caregiver, Medici di Medicina generale, specialisti ospedalieri, assistenti sociali, Comuni e Terzo Settore. L'infermiere di famiglia, infatti, offre un servizio ampio, che parte da una valutazione multidimensionale, comprensiva degli aspetti clinici, ma anche del contesto familiare e abitativo. Non si limitano a dare consigli utili ma, laddove necessario, attivano i servizi che meglio rispondono alle esigenze dei pazienti grazie alla stretta collaborazione con i medici di base, con l'ufficio di piano e i comuni, oltre che ovviamente con tutte le articolazioni di ASST Sette Laghi e con il Terzo Settore.
Il ruolo dell'infermiere di famiglia, però, come suggerisce il nome, va ancora oltre: partendo dal paziente, questo servizio si propone di prendersi cura dell'intero nucleo familiare, sia intervenendo con indicazioni e prestazioni sanitarie, sia promuovendo la cultura della salute, in termini di prevenzione, corretti stili di vita ma anche di corretto utilizzo dei servizi offerti dal Sistema SocioSanitario e Sociale integrato lombardo.
