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Comunicati stampa
Il progetto definitivo del nuovo padiglione pediatrico realizzato dagli architetti del Meyer di Firenze
Il CTBO sosterrà i costi della progettazione
È questione di poche settimane e poi partiranno i lavori della prima fase del nuovo Polo materno-infantile all’Ospedale Filippo Del Ponte.
Si tratta di un intervento propedeutico alla seconda fase dei lavori, quella che contiene il vero cuore di tutto il progetto: la costruzione del nuovo padiglione pediatrico che sorgerà al posto dell’attuale padiglione Vedani, di cui è prevista la demolizione.
Per questa seconda fase è già stata assegnata la progettazione definitiva, grazie alla disponibilità del Comitato Tutela Bambino in Ospedale che si è fatto carico dei costi, indicando nel CSPE di Firenze lo studio di progettazione più qualificato.
Il CSPE, infatti, ha progettato il Meyer di Firenze, uno dei Children Hospital più famosi per quanto riguarda l’accoglienza riservata ai bambini, per la cui progettazione ha ottenuto nel 2009 un riconoscimento mondiale a Singapore, il “Design & Health”. Lo studio professionale è stato fondato nel 1975 con lo scopo di sviluppare ricerche, studi, progettazione e consulenze nel settore degli interventi della sanità e del sociale. La filosofia dei progetti del CSPE è quella di dotare il sistema sanitario di visioni e strategie globali, mirate a far dialogare le priorità funzionali legate all’efficienza del servizio con quelle, più psicologiche, relative all’umanizzazione dello spazio.
Una filosofia che troverà piena applicazione nella nuova costruzione a destinazione pediatrica che sorgerà nel Polo materno infantile di Varese, caratterizzata da ambienti luminosi e colorati, appositamente pensati per accogliere i piccoli pazienti e realizzata secondo principi di architettura sostenibile.
“Il nostro lavoro - spiegano i progettisti del CSPE - mira a rendere il nuovo ospedale il più ‘naturale’ possibile per i bambini che vi accederanno, nel senso che dovrà offrire loro l’impressione di trovarsi non in ambiente ospedaliero, ma in un luogo domestico, famigliare, accogliente e sereno, a partire dalla grande hall luminosa che si aprirà appena varcata la soglia d’ingresso. Questa hall è pensata per offrire un punto di collegamento tra la città e il polo pediatrico. Il nuovo ospedale, infatti, dovrà nascere nel segno di una forte integrazione, quasi un’osmosi, con il contesto urbano circostante. La decisione di realizzare questo nuovo polo non può prescindere dalla collaborazione di tutta la città”.
Soddisfatta dell’avanzamento dei lavori, Emanuela Crivellaro, Presidente del Comitato: “Per il CTBO si tratta di un grosso impegno economico, nell’ordine di qualche centinaia di migliaia di euro, che speriamo di raccogliere grazie all’aiuto di tutti. Per garantire ai nostri bambini un ospedale che sia davvero a misura di bambino abbiamo voluto che il Ponte del Sorriso potesse contare su architetti tra i migliori al mondo, esperti di percorsi pediatrici nell’ambito ospedaliero”.
Domani, proprio allo scopo di approfondire le tematiche legate al ricovero di un bambino in ospedale, il Direttore generale, Walter Bergamaschi, insieme con la Direzione Sanitaria e l’Ufficio Tecnico dell’Azienda Ospedaliera, visiterà il Meyer di Firenze. Ci sarà anche Emanuela Crivellaro con alcuni membri del CTBO.
Varese, 4 febbraio 2010