Liste di attesa

 

Riferimento normativo: Art. 41, c. 6, d.lgs. n. 33/2013Art. 10, c. 5, d.lgs. n. 33/2013
Contenuti dell'obbligo: Criteri di formazione delle liste di attesa, tempi di attesa previsti e tempi medi effettivi di attesa per ciascuna tipologia di prestazione erogata.
Aggiornamento: Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Responsabile della pubblicazione del dato: Dott. Claudio Chini e Dott. Sternativo Ivan
Responsabile dell'inserimento del dato: Ufficio Gestione Agende: Valenti Alberta, Vasques Massimiliano

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Prestazioni e tempi di attesa

In coerenza con il Piano Nazionale, sono stati individuati criteri di priorità (D.g.r n. IX/1775 del 24 maggio 2011) per garantire l’accesso alle prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative di assistenza specialistica ambulatoriale e di ricovero entro tempi di attesa adeguati alle necessità cliniche del cittadino utente del servizio sanitario.

La D.G.R n. X/3993 del 4 agosto 2015 ha semplificato le classi di priorità a disposizione del Medico riallineandole alle categorie previste dal Piano Nazionale.

Con la D.G.R n. X/7766 del 417 gennaio 2018 vengono date nuove linee di indirizzo sui tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali. 

Con la D.G.R. n. XI/1865 del 9 luglio 2019 Regione Lombardia  ha recepito il Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) vigente per il triennio 2019-2021 e ridefinisce la tempistica  legata alle classi di priorità.

Per ciascuna richiesta di prestazione ambulatoriale o di ricovero il Medico, in base alla valutazione clinica, deve attribuire la priorità adeguata indicandola nella ricetta con il relativo contrassegno unitamente all'appropriato quesito diagnostivo.

L’indicazione del campo “classe di priorità” da parte del Medico è obbligatoria e riguarda tutte le prescrizioni per prestazioni sanitarie ambulatoriali e di ricovero; la ricetta priva di contrassegni è considerata come prescrizione di una prestazione programmabile (P).

Le priorità previste per le prestazioni di specialistica ambulatoriale sono :

  • = urgente – “bollino verde” (nel più breve tempo possibile o entro 72 ore);
  • = breve - entro 10 gg;
  • = differibile - entro 30 gg (visite) entro 60 gg (prestazioni strumentali);
  • = programmabile - entro 120 gg;

Le priorità previste per le prestazioni di ricovero sono :

  • CLASSE A - entro 30 giorni;
  • CLASSE B - entro 60 giorni;
  • CLASSE C - entro 180 giorni;
  • CLASSE D - Ricovero senza attesa massima e comunque entro 12 mesi.

Il tempo previsto dalla classe di priorità decorre a partire dal momento in cui l’utente richiede la prestazione.

Ogni struttura sanitaria si impegna ad erogare la prestazione entro il tempo previsto dalla priorità specificata, anche attivando il proprio Ufficio Relazioni col pubblico nella ricerca di altre strutture sul territorio in grado di erogare la prestazione nei termini stabiliti; laddove l’Ufficio Relazioni col pubblico non fosse previsto, sarà necessario fare riferimento a quello della ASL competente per territorio.

Regione Lombardia è inoltre impegnata attivamente sul fronte del miglioramento dell’accesso ai servizi e in quest’ottica propone modalità di offerta sempre nuove e il più possibile vicino al cittadino come ad esempio l’operazione “AMBULATORI APERTI NON STOP”, la possibilità di “PRENOTAZIONE ON LINE” e la nuova applicazione con cui è possibile prenotare, consultare, spostare o disdire visite e/o appuntamenti sanitari per sé e i propri familiari, direttamente dal proprio smartphone o tablet, in maniera semplice, veloce e in mobilità chiamata “SALUTILE”: attualmente è possibile prenotare presso le Aziende Ospedaliere pubbliche di Milano Città, progressivamente sarà possibile prenotare in tutte le province lombarde.

 

Ogni visita ed esame ha un differente tempo di attesa..

Il tempo di attesa per una prima visita specialistica è normalmente inferiore a quello per una visita di controllo, che può essere necessario prenotare ad intervalli di tempo diversi a seconda della patologia e delle situazioni contingenti, in base alle indicazioni dello specialista.

La nostra Azienda ospedaliera fa del suo meglio per garantire gli standard regionali, anche se periodici picchi di affluenza e l’eccellenza di alcuni servizi possono comportare, in alcuni casi, un superamento dei tempi di attesa medi. Quando ciò si verifica, l’organizzazione è tale per cui è spesso possibile ricevere la stessa prestazione in una delle altre sedi aziendali con un tempo di attesa più contenuto.

Sono comunque sempre rispettate le classi di priorità indicate dal medico, che tengono conto delle condizioni cliniche del paziente.
In particolare, il "bollino verde" apposto sull’impegnativa indica prestazioni che devono essere erogate entro 72 ore, dal momento che la tempestiva esecuzione condiziona la prognosi a breve del paziente o influenza marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità.

E' importante che le impegnative rechino correttamente l’indicazione della prestazione, con particolare riferimento alla specificazione del primo accesso.
Alcune prestazioni, inoltre, evidenziate in tabella nel campo note, non necessitano di prenotazione, in quanto sono erogate con accesso diretto.

L’elenco che segue si riferisce alle principali prestazioni ed offre un'indicazione di massima per conoscere i nostri tempi di attesa, tenendo conto del fatto che essi subiscono variazioni di giorno in giorno. Per avere informazioni puntuali, comunque, ci si può rivolgere all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00, oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica urp@asst-settelaghi.it.

 

Ruolo e funzioni del RUA

 

La DGR 7766/2018 prevede come misura utile al perseguimento di una più efficiente organizzazione orientata al perseguimento dell’obiettivo del contenimento delle liste d’attesa si ritiene debba essere la nomina di un Responsabile Unico Aziendale al quale affidare i compiti di presidio dell’organizzazione aziendale relativamente, ad esempio, al corretto rapporto tra attività istituzionale e libero professionale, all’ottimale utilizzo delle risorse disponibili e al quale affidare la gestione esclusiva delle agende, in sinergia con le Direzione strategiche aziendali.

Il Responsabile Unico Aziendale sarà inoltre competente della definizione di interventi formativi che garantiscano che l’accoglienza dei pazienti e la comunicazione sulla permanenza nelle liste d’attesa siano gestite con competenze adeguate da parte degli operatori incaricati.

Le funzioni sono quelle di monitoraggio continuo della realizzazione delle azioni attraverso l’analisi dei dati dei sistemi informativi correnti e l’esame delle criticità, per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi posti attraverso appositi indicatori.

Azioni specifiche con adozione di iniziative finalizzate alla riorganizzazione dei servizi in modo da ottenere, laddove possibile, incrementi di capacità produttiva senza aggravio di spesa, quali ad esempio la progettazione di un piano di ridistribuzione dei carichi di lavoro nelle strutture erogatrici delle prestazioni che presentano tempi di attesa elevati e che maggiormente sono richieste dalla popolazione.

Questo nella prospettiva di permettere l’aumento dell'offerta senza aumento della spesa sanitaria.

Sarà inoltre richiesto a tutte le strutture sanitarie accreditate e a contratto di individuare e comunicare a Regione Lombardia – Direzione Generale Welfare – il nominativo di un Responsabile Unico Aziendale.

E’ altresì necessario l’utilizzo di uno strumento informatico che aggiorni quotidianamente le Direzioni Generali ed il Responsabile Unico sulla situazione e l’andamento delle liste di attesa, per consentire interventi tempestivi sull’offerta ed intervenire sulle criticità evidenziate, realizzato attraverso l’evoluzione delle funzionalità che compongono il Servizio MOSA .

La DGR 2672/2019 recita che nel caso la struttura a cui si rivolge il cittadino non avesse disponibilità ad erogare la prestazione entro i tempi previsti dalla specifica priorità, il Responsabile Unico Aziendale per i tempi di attesa, definito a seguito delle indicazioni della DGR X/7766/2018, si attiva per individuare altre strutture in grado di offrire la prestazione entro i tempi indicati.

Qualora sul territorio dell’ATS non fossero presenti le disponibilità richieste, la struttura scelta è tenuta ad erogare la prestazione con oneri a proprio carico chiedendo al cittadino di riconoscere il solo valore relativo al ticket se non esente. Tale opzione non è prevista nel caso in cui il cittadino non dovesse accettare la prestazione offerta dal Responsabile Unico Aziendale presso altra struttura nei tempi previsti dalla classe di priorità.

Si dà inoltre mandato alle ATS e alle ASST di verificare che, sulle prescrizioni di prestazioni sanitarie, l’indicazione relativa alla priorità clinica sia sempre riportata nell’apposito campo strutturato sia in caso  di prima visita che di controllo. Con riferimento alla necessità di identificare il Responsabile Unico per la gestione dei processi inerenti alle liste d’attesa nonché di darne congruo rilievo all’interno dell’impianto organizzativo aziendale, si ribadiscono le indicazioni riportate dalla DGR n. X/7766/2018.

A tale figura dovrà quindi essere attribuita la necessaria visibilità affinché tutte le strutture coinvolte nei processi possano collaborare al raggiungimento dell’obiettivo.

I compiti del Responsabile Unico per i tempi di Attesa riguarderanno la verifica del corretto rapporto tra attività istituzionale e libero professionale, la gestione esclusiva delle agende di prenotazione in sinergia con le Direzioni strategiche aziendali, l’ottimale utilizzo delle risorse disponibili, il monitoraggio continuo attraverso l’analisi dei dati dei sistemi informativi correnti e l’esame delle criticità, per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi posti attraverso appositi indicatori.

Il Responsabile Unico Aziendale (R.U.A.) sarà inoltre competente nella definizione di interventi formativi per garantire che l’accoglienza dei pazienti e la corretta comunicazione circa la permanenza nelle liste d’attesa siano gestite con competenze adeguate da parte degli operatori incaricati nonché la programmazione di azioni specifiche, quali l’adozione di iniziative finalizzate alla riorganizzazione dei servizi in modo da ottenere, laddove possibile, incrementi di capacità produttiva senza aggravio di spesa. Nel corso del 2020 verranno organizzati incontri con i R.U.A. al fine di monitorare le azioni intraprese e analizzare le criticità emerse nello svolgimento dell’attività, valorizzandone il ruolo cardine che gli stessi ricoprono nelle strutture nel governo dei tempi di attesa.

Regione Lombardia con nota G1.2022.001182_23_02_2022, indirizzata ai Direttori Generali delle ASST, ha richiesto i riferimenti del Responsabile Unico Aziendale, in applicazione alla DGR N° XI 5747 del 21/12/2021, facendo riferimento a quanto previsto nella DGR N° XI / 5747 del 21/12/2021, per questa Azienda è stato identificato il Dott. Ivan Sternativo, Direttore S.C. AACA.

 

 

Di seguito la Rilevazione dei Tempi d'Attesa

 

2023

2022

 

2021

2020

2019

2018

2017

2016

2015

2014

2013

Ultimo aggiornamento: 12/02/2024