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Comunicati stampa
Donato al Circolo un nuovo separatore cellulare, un’arma in più per combattere le leucemie
La sezione di Varese dell’Associazione Italiana per la Lotta alle Leucemie, Linfomi e Mieloma – Onlus (A.I.L.) ha donato all’U.O. Immunoematologia e Trasfusione dell’Ospedale di Circolo di Varese un separatore cellulare del valore di circa 14.000
Si tratta di un’apparecchiatura avanzata che consente di separare le componenti del sangue per isolare le cellule staminali e raccoglierle a scopo trapiantologico. Un’attività che il Servizio Trasfusionale del Circolo svolge dal 2005, prelevando le staminali e autotrapiantandole nei soggetti che soffrono di gravi patologie come appunto le leucemie e i linfomi. Nel primo anno al Circolo sono state effettuate 7 aferesi, termine con cui si indica appunto il prelievo delle staminali a scopo trapiantologico. Nel 2006 sono state 23, nel 2007 17 e quest’anno ne sono già state effettuate 3. Si è trattato sempre di autotrapianti, tranne in un caso, lo scorso anno, in cui le staminali prelevate a Varese sono state donate (trapianto omologo) ad un ricevente in Sicilia.
La macchina donata dall’A.I.L. Varese Onlus va ad affiancarsi ad un’altra apparecchiatura analoga già presente, potenziando ulteriormente l’attività del trasfusionale. Accanto all’aferesi, infatti, il separatore cellulare si presta anche alle operazioni di plasma exchange che, come dice il nome, consente di ‘sostituire’ con plasma sano quello ‘malato’ di un paziente affetto da patologie autoimmuni.
Inoltre, queste apparecchiature sono in grado di separare il plasma che può poi essere ceduto all’industria per estrarne i vari derivati (come l’albumina, le immunoglobuline e i fattori della coagulazione). Ogni anno dall’Ospedale di Circolo vengono ceduti all’industria per la successiva lavorazione circa 5.234 Kg di plasma, quanto basta a garantire l’autosufficienza della Azienda Ospedaliera di Varese, anzi superiori alle esigenze del territorio.
In Regione ogni anno vengono raccolti e ceduti all’industria circa 125.000 Kg di plasma consentendo, oltre alla quasi autosufficienza di plasmaderivati, anche la donazione di due fattori della coagulazione, l’ottavo e il nono, utili per combattere l’emofilia ad una regione della Russia che ne è praticamente sprovvista.
A questo proposito il Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Circolo svolge dal 2002 la funzione di Centro di Coordinamento della Regione Lombardia, gestendo la risorsa sangue a livello regionale, favorendone gli spostamenti da dove abbonda a dove è carente. È grazie a questi scambi che la regione Lombardia, considerata nel suo complesso, è in grado di soddisfare le esigenze di questa preziosa risorsa in tutte le sue componenti.
“La capacità di soddisfare le necessità in sangue e plasmaderivati rappresenta un obiettivo fondamentale per il sistema trasfusionale lombardo – spiega il direttore dell’U.O. Davide Rossi - L’U.O. di Immunoematologia e Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Circolo di Varese, oltre che svolgere la propria funzione localmente soddisfando i bisogni dei propri malati, dal 2002 offre il proprio contributo al raggiungimento di tale obiettivo”.
Varese, 31 marzo 2008