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28/02/2025
28/02/2025
Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025: La Gemma Rara ODV sostiene la ricerca sulla malattia policistica renale
Il 28 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, un'occasione per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere la ricerca su patologie spesso poco conosciute. Il tema scelto per questa edizione, "Persone con Malattia Rara e Ricerca", sottolinea l'importanza dello studio per migliorare la qualità di vita di chi convive con una malattia rara.
L’Associazione La Gemma Rara ODV, che collabora da diversi anni con l'ASST Sette Laghi, è da sempre impegnata nel sostegno alla ricerca e all’assistenza dei pazienti, in stretta collaborazione con diversi reparti dell'Azienda. Per l'anno in corso, in particolare, l’Associazione finanzia una borsa di studio per un Biologo genetista, destinata alla ricerca sulla malattia policistica renale (PKD). Questo progetto è reso possibile grazie alla collaborazione interdisciplinare tra Genetisti e Nefrologi che dipendono rispettivamente dal Laboratorio Analisi SMEL specializzato in Citogenetica e Genetica Medica, di cui è Responsabile la Dott.ssa Rossana Righi, e dalla Nefrologia e Dialisi, diretta dal Dott. Andrea Ambrosini.
La malattia policistica renale (PKD) è un disordine genetico che si manifesta principalmente in età adulta, ma nel 2-5% dei casi può esordire prima dei 15 anni. La patologia presenta un quadro clinico molto variabile: alcuni pazienti sviluppano solo cisti renali isolate, mentre altri vanno incontro a un’insufficienza renale progressiva che può richiedere dialisi o trapianto di rene. Nella maggior parte dei casi, la malattia è causata da mutazioni nei geni PKD1 e PKD2, ma esiste una percentuale di pazienti per cui la causa genetica resta ignota.
Oggetto della ricerca è un’indagine combinata che ricorre sia al sequenziamento genico di ultima generazione NGS (Next Generation Sequencing), che all’applicazione della tecnologia CMA (Cromosomal Microarray Analisys), volta all’individuazione di variazioni nel numero di copie di tratti di DNA. Questo approccio rappresenta un'importante frontiera nella comprensione dei meccanismi genetici alla base della malattia policistica del rene, permettendo di identificare nel DNA sequenze delete o duplicate, modulatrici della gravità della patologia e consente di caratterizzare quella parte di pazienti che al momento non ha diagnosi genetica.
Questa borsa di studio, assegnata alla Dottoressa Caterina Barbieri, conferma l'impegno de La Gemma Rara ODV nel promuovere la ricerca scientifica e il supporto ai pazienti affetti da malattie rare.
Per saperne di più sull'Associazione:
L’Associazione La Gemma Rara ODV (www.lagemmarara.org) è stata fondata nel 2007 dal dott. Rosario Casalone, medico genetista responsabile fino al 2021 della SSD Laboratorio Analisi - SMEL specializzato in Citogenetica e Genetica Medica dell'Ospedale di Circolo di Varese, con il suo staff e con amici affezionati alla causa. Presidente è il dott. Giulio Broggini. L’Associazione sostiene la ricerca sulle malattie rare con borse di studio per biologi e medici specializzati in Genetica Medica. L’Associazione ha anche, negli anni, avviato e coltivato progetti formativi sul tema delle malattie rare, quali una costante opera di informazione negli istituti di istruzione secondaria, la creazione e sostegno di eventi di Educazione Continua in Medicina in ambito genetico per i professionisti di branca. Ha, inoltre, creato e avviato iniziative e progetti tuttora in atto e in costante aggiornamento, in ausilio alle persone e famiglie con malattie rare ed ai caregiver: progetto SEMPRE AL TUO FIANCO (filmati tutoriali per la gestione ed il monitoraggio di dispositivi medici domiciliari) e la Guida ai servizi per i malati rari nella provincia di Varese (www.malattierarevarese.it).

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25/02/2025
25/02/2025
Giornata mondiale per la lotta contro l'HPV 2025
Giornata mondiale per la lotta contro l'HPV 2025
L’impegno di ASST Sette Laghi per la prevenzione
In occasione del 4 marzo, Giornata Mondiale per la lotta all’HPV (Papilloma Virus Umano), e dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, ASST Sette Laghi aderisce alla campagna screening e prevenzione di Regione Lombardia, un’importante occasione per informare sui rischi associati all’HPV e sulle misure preventive disponibili.
Il Papilloma Virus è l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa in entrambi i sessi: oltre ad essere la causa principale del cancro della cervice uterina, può essere responsabile di altri tumori correlati, prevenibili proprio grazie alla vaccinazione e allo screening.
A tale proposito, ASST Sette Laghi, in occasione delle due giornate, propone una serie di iniziative gratuite, frutto della forte integrazione tra Ospedale e Servizi Territoriali.
In particolare, nei Centri Vaccinali saranno offerte vaccinazioni HPV a ragazze e ragazzi nati tra il 1998 e il 2005, residenti in Regione Lombardia. Inoltre, con il patrocinio dell’Università dell'Insubria, gli studenti dell’Ateneo, sempre di età compresa tra i 18 e i 25 anni e residenti in Lombardia, potranno accedere gratuitamente alla vaccinazione nel Padiglione Biffi - Via O. Rossi n. 9.
Infine, sabato 8 marzo, nei Consultori Familiari saranno eseguiti gratuitamente, su prenotazione, screening della Cervice (Pap-test e HPV-DNA), per le donne tra i 25 e i 64 anni. Le prenotazioni potranno essere effettuate chiamando il Centro Screening di ATS Insubria ai numeri dedicati.
Per maggiori informazioni: https://www.asst-settelaghi.it/contenuto-web/-/asset_publisher/JfjQW9XDDZvR/content/giornate-di-prevenzione-hpv-4-e-8-marzo-2025-

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14/02/2025
14/02/2025
Prevenzione nelle Case di Comunità: ASST Sette Laghi affina un modello sulla scorta del successo della Giornata mondiale contro il Cancro
Tutto esaurito per l'open day organizzato per lo scorso 4 febbraio da ASST Sette Laghi in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro.
Se questo risultato era atteso, considerato il grande interesse della popolazione per i temi della prevenzione, non era così scontato raccogliere un così alto gradimento per un modello organizzativo nuovo, che ASST Sette Laghi sta iniziando a sperimentare. L'open day dello scorso 4 febbraio ha infatti puntato moltissimo sulla territorializzazione dei servizi di prevenzione, coinvolgendo le Case di Comunità e proponendole come sedi dell'offerta, da Laveno a Sesto Calende, da Tradate a Varese e Arcisate.
In particolare, il successo dell'iniziativa è stato frutto di un grande gioco di squadra coordinato dalla Direzione SocioSanitaria, dal Dipartimento di Prevenzione e dai Direttori dei Distretti, che ha raccolto la disponibilità dei professionisti della Brest Unit, della Radiologia, di psicologi dell'équipe del prof. Marco Bellani e genetisti, e che ha potuto contare sulla collaborazione degli Enti del Terzo Settore dedicati al tema: CAOS Varese, Andos Varese, Varese per l'Oncologia e LILT sezione varesina, con il patrocinio di Europa Donna e FAVO.
Nel dettaglio, per quanto riguarda lo screening senologico, si sono esauriti tutti i 77 posti disponibili per le valutazioni ad opera dell'équipe della Prof.ssa Francesca Rovera, Direttore della Breast Unit varesina, con 15 donne prese in carico per l'approfondimento di secondo livello a cura della Radiologia diretta dal Dott. Leonardo Callegari. Si segnalano inoltre ben 58 counselling genetici, che hanno portato alla necessità di programmare 12 approfondimenti e 4 test genetici.
"Per circa un quarto delle donne che si sono sottoposte al counselling genetico è emerso un sospetto di sindrome di predisposizione ereditaria ai tumori - commenta la Dott.ssa Maria Grazia Tibiletti, genetista e membro del Centro di ricerche dei tumori ereditari dell università dell insubria e componente del Comitato scientifico di CAOS - Questo dato evidenzia che il territorio necessita di indagini più approfondite, per individuare i casi sospetti e intervenire per tempo".
L'elevato gradimento delle donne sui servizi proposti è emerso da una rilevazione sull'esperienza riferita dalle donne stesse condotta dalla Prof.ssa Alessandra Grossi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze umane e dell'Innovazione per il territorio dell'Università dell'Insubria che ha operato su ingaggio del Terzo Settore.
"Questa rilevazione è parte di un percorso di studio che mira non solo a rilevare l'indice di gradimento dei servizi proposti da ASST Sette Laghi in tema di prevenzione senologica, ma soprattutto a raccogliere i bisogni e le attese delle donne, così da disporre di una base di conoscenze strategiche per progettare e organizzare l'offerta insieme a loro, includendo sempre la loro voce nei processi di sviluppo di nuovi modelli come quello proposto" tiene a sottolineare la Prof.ssa Grossi.
Per quanto riguarda la vaccinazione ai pazienti fragili, ne sono state somminstrate 21, mentre 76 persone si sono sottoposte allo screening HCV. Infine, 10 persone hanno aderito alla possibilità di sottoporsi al counselling per la disassuefazione dall'abitudine al fumo offerto nella sola sede di Arcisate.
"Sulla scorta di questa esperienza e degli esiti della rilevazione condotta dalla Prof.ssa Grossi, tenuto conto anche del forte impulso che giunge dal Terzo Settore in questa direzione, stiamo lavorando per mettere a sistema l'offerta periodica di open day mirati alla prevenzione sfruttando la capillare rete territoriale di ASST Sette Laghi - annuncia il Direttore SocioSanitario, Giuseppe Calicchio - L'idea è organizzare eventi dedicati a cadenza regolare durante l'anno ospitati di volta in volta in una delle nostre sedi distrettuali, per portare la prevenzione sempre più vicino ai cittadini".
"La cultura della prevenzione vede nel territorio il punto di forza ed il link tra il territorio stesso e l'ospedale rappresenta un percorso di cura che investe sulla prossimità e personalizzazione come approccio innovativo - tiene a commentare Adele Patrini, Presidente CAOS e coordinatore del terzo settore coinvolto - La multidisciplinarietà che ha contraddistinto il progetto ha reso il Terzo Settore parte integrante di un processo che crede nel valore etico ed organizzativo del TEAM. Come delegata di FAVO Lombardia, una Federazione che recluta più di 25.000 volontari a livello nazionale, ringrazio profondamente tutti gli attori di questo successo, con una particolare attenzione alle volontarie che hanno concretizzato, con energia e passione, la forza della rete".

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13/02/2025
13/02/2025
Nuovo Ambulatorio di Reumatologia alla Casa di Comunità di Varese
Nuovo Ambulatorio di Reumatologia alla Casa di Comunità di Varese
Dal 20 febbraio, la Casa di Comunità di Varese potenzierà l'offerta di cure specialistiche con un nuovo ambulatorio di Reumatologia, pensato per offrire una risposta ai bisogni dei pazienti più vicina al contesto di vita. Il Servizio, che afferisce alla Reumatologia di Varese, diretta dalla dott.ssa Antonella Capelli, sarà un importante punto di riferimento per la cura di malattie reumatologiche, patologie osteometaboliche, patologie meccanico degenerative e della Sindrome Fibromialgica.
“Grazie alla valutazione precoce e a terapie sempre più efficaci - spiega la dott.ssa Antonella Capelli - è possibile ridurre l’impatto negativo delle malattie reumatologiche e migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti”. Inoltre, “La presenza dello specialista reumatologo all'interno della Casa di Comunità – afferma la dr.ssa Anna Malesci, Direttore del Distretto di Varese - consentirà un miglioramento dell’assistenza al malato affetto da malattie reumatologiche con una presa in carico multidisciplinare, in una logica che integra l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale in un percorso di cura globale della persona”.

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31/01/2025
31/01/2025
Radioterapia Circolo: a regime l'attività del terzo acceleratore lineare
Radioterapia Circolo: a regime l'attività del terzo acceleratore lineare
Nella Radioterapia dell’Ospedale di Circolo di Varese, è entrata a regime l'attività dell’ultimo dei 3 acceleratori lineari (LINAC) di ultimissima generazione sostituiti tra il 2022 e il 2024. Le tre apparecchiature, due finanziate con fondi PNRR e una con fondi stanziati da Regione Lombardia, per un valore rispettivo di circa 1,5 milioni di euro, sono in grado di garantire efficacia e precisione, consentendo, grazie alla versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche.
“La Radioterapia varesina – afferma il Dottor Italo Dell’Oca, Direttore della SC di Radioterapia – si avvale ora di tre acceleratori lineari di ultima generazione che consentono di accrescere significativamente la capacità di soddisfare i bisogni clinici nel settore oncologico, con un impatto positivo sulla qualità dei trattamenti radianti e sulla gestione delle liste di attesa”.
Il nuovo LINAC, utilizzando un sistema di IGRT (Image Guided RadioTherapy), permette di erogare trattamenti radioterapici in modo estremamente accurato e preciso, limitando gli effetti collaterali. Grazie al potenziamento del fascio con tecnologia Flattening Filter Free (FFF) rende possibile erogare trattamenti stereotassici ad alte dosi con precisione millimetrica, riducendo la durata della procedura. Inoltre, consente di monitorare il movimento respiratorio del paziente durante i trattamenti ed è dotato di un sistema di riconoscimento di superficie cutanea per i target più superficiali.
Con l’entrata a regime dell'attività del terzo acceleratore lineare si conclude per l’ASST Sette Laghi un anno di grande rinnovamento tecnologico in cui, accanto agli oltre 14 milioni di euro, assegnati dal PNRR, l’Azienda ha potuto beneficiare di ulteriori 4,2 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia con la DGR2615 del 24.06.2024, senza contare altri grandi finanziamenti regionali, a partire dai 3,5 milioni di euro investiti per la realizzazione della nuova sala operatoria ibrida.

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05/02/2025
05/02/2025
Open day Polo Socio Sanitario Territoriale di Malnate
Open day Polo Socio Sanitario Territoriale di Malnate
La Sede Territoriale di Malnate, sita in Piazza Libertà 1, è un importante riferimento socio sanitario territoriale, dove i cittadini possono trovare risposte a diversi bisogni di prevenzione, cura e assistenza.
Tra i servizi già disponibili il Centro Prelievi, il Consultorio Familiare, il CUP (Centro Unico di Prenotazione) e il Centro Vaccinale.
La Sede Malnatese, destinata a diventare Casa di Comunità, sarà al centro di un evento di approfondimento in programma per sabato 15 febbraio alle ore 10:00, nel Centro Lena Lazzari.
All’incontro, aperto a tutti, interverranno: l’Amministrazione Comunale di Malnate, la Direzione Strategica di ASST Sette Laghi e rappresentanti di Regione Lombardia.
Per la stessa giornata, ASST Sette Laghi, in collaborazione con il Comune di Malnate e con il patrocinio della Fondazione il Ponte del Sorriso, propone diverse iniziative rivolte alla cittadinanza.
In particolare:
Dalle ore 8.00 alle ore 10.00, il Centro Prelievi sarà aperto, con accesso libero.
Dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il Consultorio Familiare offrirà, previo appuntamento (al n° 0332299171, dalle 8.00 alle 14.00):
-
Visite ginecologiche.
-
Pap-test
-
Vaccinazioni HPV (ragazzi e ragazze 1999-2007)
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00, il personale del Consultorio Familiare terrà un incontro informativo sulla genitorialità responsiva.
Dalle ore 11.30 alle ore 12.00, nel salone del Centro Lena Lazzari la Fondazione il Ponte del Sorriso presenterà il Progetto KM 0 dal titolo "Disagio giovanile: come riconoscerlo e come affrontarlo”.

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10/02/2025
10/02/2025
La sostituzione di due apparecchiature nella Radiologia di Cittiglio conclude il rinnovamento tecnologico finanziato dal PNRR per ASST Sette Laghi
La sostituzione di due apparecchiature nella Radiologia di Cittiglio conclude il rinnovamento tecnologico finanziato dal PNRR per ASST Sette Laghi
Pienamente operative tutte le 19 macchine sostituite
Nel dicembre scorso, nel pieno rispetto delle scadenze, sono state installate nella Radiologia di Cittiglio le ultime due macchine previste dal rinnovamento tecnologico finanziato con i fondi PNRR. Con l'entrata in funzione di queste due apparecchiature, ASST Sette Laghi ha potuto raggiungere l'obiettivo previsto del PNRR relativo all'installazione di tutte le grandi tecnologie entro la fine del 2024. Per ASST Sette Laghi si trattava di 19 macchine, per un totale di 14,8 milioni di euro.
Per l'Ospedale di Cittiglio, in particolare, le ultime due macchine installate a dicembre e ormai in piena attività sono una scheletrica e un ortopantomografo, che consentono le esecuzioni diagnostiche di radiografie convenzionali e le panoramiche delle arcate dentarie, del valore rispettivamente di oltre 175mila euro la prima e di di quasi 73mila euro la seconda.
Due anni fa, sempre all'interno degli interventi PNRR e sempre a Cittiglio, era stata sostituita la TAC, per un valore di oltre 500mila euro.
Si tratta di apparecchiature digitali di ultima generazione, che permettono di acquisire immagini ad alta risoluzione e qualità diagnostica, riducendo al contempo la dose di radiazioni, secondo i più recenti protocolli. In questo modo la Radiologia di Cittiglio risulta ampiamente rinnovata.
Più in generale, i numeri degli investimenti tecnologici finanziati dal PNRR fanno di ASST Sette Laghi una delle aziende lombarde a cui sono stati destinati più fondi e tra quelle che li hanno dedicati alla sostituzione delle macchine di maggiore impatto e complessità, tra cui due acceleratori lineari, due RMN, altrettante TAC, 4 angiografi e una PET TAC.

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31/01/2025
31/01/2025
Trattamento con onde d'urto focali per curare le patologie uroandrologiche: l'Ospedale di Circolo tra i primi in Italia
Trattamento con onde d'urto focali per curare le patologie uroandrologiche: l'Ospedale di Circolo tra i primi in Italia
L'Urologia varesina, guidata dal Prof. Federico Dehò, che è anche docente all'Università degli Studi dell'Insubria, è il primo centro pubblico in Italia ad offrire il trattamento con onde d'urto focali per curare patologie uroandrologiche, quali, in particolare, disturbi del pavimento pelvico, fibrosi e calcificazioni peniene e disfunzioni erettili.
"Tale trattamento è molto utile anche per accelerare la ripresa dei pazienti sottoposti a prostatectomia - tiene a spiegare il Prof. Deho - Alla nostra Urologia è stato recentemente assegnato da Fondazione ONDa il Bollino azzurro, che certifica il costante impegno nella promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile e nelle procedure diagnostico-terapeutiche multidisciplinari rivolte alle problematiche uro-andrologiche. Per noi, come per tutti gli altri specialisti coinvolti nella cura del tumore alla prostata, non si tratta solo di un riconoscimento, ma soprattutto di un'esortazione a fare di più e meglio".
I trattamenti con onde d'urto focali sono terapie rigenerative di ultima generazione che, oltre alla altre patologie uroandrologiche citate, permettono di integrare il percorso di cura dei pazienti che si sottopongono a prostatectomia robotica, intervento per il quale l'Ospedale di Circolo è stato riconosciuto quale Hub regionale proprio alla fine del 2024: "L'intervento chirurgico non esaurisce la cura, che richiede una presa in carico più ampia, - continua Dehò - che passa attraverso questi nuovi trattamenti così come richiede la presa in carico infermieristica da parte dell'èquipe dedicata alla riabilitazione post prostatectomia radicale per la ripresa della continenza. Il nostro impegno va proprio in questa direzione, tenendo sempre grande attenzione alle innovazioni e alle nuove indicazioni delle società scientifiche".
A questo proposito, è stata proprio la Società Europea di Urologia ad inserire le onde d'urto focali nel trattamento delle patologie uroandrologiche, e Regione Lombardia ha recepito tra le prime questa indicazione.
"Anche l'avvio della campagna di screening per il tumore alla prostata ha rappresentato per noi un'ulteriore spinta nell'introduzione di questa procedura - tiene ad aggiungere Dehò - lo screening ha l'obiettivo di aumentare le diagnosi, e quindi aumenta la necessità di cura, una cura che sia davvero completa".

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28/02/2025
28/02/2025
Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025: La Gemma Rara ODV sostiene la ricerca sulla malattia policistica renale
Il 28 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, un'occasione per sensibilizzare la cittadinanza e promuovere la ricerca su patologie spesso poco conosciute. Il tema scelto per questa edizione, "Persone con Malattia Rara e Ricerca", sottolinea l'importanza dello studio per migliorare la qualità di vita di chi convive con una malattia rara.
L’Associazione La Gemma Rara ODV, che collabora da diversi anni con l'ASST Sette Laghi, è da sempre impegnata nel sostegno alla ricerca e all’assistenza dei pazienti, in stretta collaborazione con diversi reparti dell'Azienda. Per l'anno in corso, in particolare, l’Associazione finanzia una borsa di studio per un Biologo genetista, destinata alla ricerca sulla malattia policistica renale (PKD). Questo progetto è reso possibile grazie alla collaborazione interdisciplinare tra Genetisti e Nefrologi che dipendono rispettivamente dal Laboratorio Analisi SMEL specializzato in Citogenetica e Genetica Medica, di cui è Responsabile la Dott.ssa Rossana Righi, e dalla Nefrologia e Dialisi, diretta dal Dott. Andrea Ambrosini.
La malattia policistica renale (PKD) è un disordine genetico che si manifesta principalmente in età adulta, ma nel 2-5% dei casi può esordire prima dei 15 anni. La patologia presenta un quadro clinico molto variabile: alcuni pazienti sviluppano solo cisti renali isolate, mentre altri vanno incontro a un’insufficienza renale progressiva che può richiedere dialisi o trapianto di rene. Nella maggior parte dei casi, la malattia è causata da mutazioni nei geni PKD1 e PKD2, ma esiste una percentuale di pazienti per cui la causa genetica resta ignota.
Oggetto della ricerca è un’indagine combinata che ricorre sia al sequenziamento genico di ultima generazione NGS (Next Generation Sequencing), che all’applicazione della tecnologia CMA (Cromosomal Microarray Analisys), volta all’individuazione di variazioni nel numero di copie di tratti di DNA. Questo approccio rappresenta un'importante frontiera nella comprensione dei meccanismi genetici alla base della malattia policistica del rene, permettendo di identificare nel DNA sequenze delete o duplicate, modulatrici della gravità della patologia e consente di caratterizzare quella parte di pazienti che al momento non ha diagnosi genetica.
Questa borsa di studio, assegnata alla Dottoressa Caterina Barbieri, conferma l'impegno de La Gemma Rara ODV nel promuovere la ricerca scientifica e il supporto ai pazienti affetti da malattie rare.
Per saperne di più sull'Associazione:
L’Associazione La Gemma Rara ODV (www.lagemmarara.org) è stata fondata nel 2007 dal dott. Rosario Casalone, medico genetista responsabile fino al 2021 della SSD Laboratorio Analisi - SMEL specializzato in Citogenetica e Genetica Medica dell'Ospedale di Circolo di Varese, con il suo staff e con amici affezionati alla causa. Presidente è il dott. Giulio Broggini. L’Associazione sostiene la ricerca sulle malattie rare con borse di studio per biologi e medici specializzati in Genetica Medica. L’Associazione ha anche, negli anni, avviato e coltivato progetti formativi sul tema delle malattie rare, quali una costante opera di informazione negli istituti di istruzione secondaria, la creazione e sostegno di eventi di Educazione Continua in Medicina in ambito genetico per i professionisti di branca. Ha, inoltre, creato e avviato iniziative e progetti tuttora in atto e in costante aggiornamento, in ausilio alle persone e famiglie con malattie rare ed ai caregiver: progetto SEMPRE AL TUO FIANCO (filmati tutoriali per la gestione ed il monitoraggio di dispositivi medici domiciliari) e la Guida ai servizi per i malati rari nella provincia di Varese (www.malattierarevarese.it).

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25/02/2025
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Giornata mondiale per la lotta contro l'HPV 2025
Giornata mondiale per la lotta contro l'HPV 2025
L’impegno di ASST Sette Laghi per la prevenzione
In occasione del 4 marzo, Giornata Mondiale per la lotta all’HPV (Papilloma Virus Umano), e dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, ASST Sette Laghi aderisce alla campagna screening e prevenzione di Regione Lombardia, un’importante occasione per informare sui rischi associati all’HPV e sulle misure preventive disponibili.
Il Papilloma Virus è l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa in entrambi i sessi: oltre ad essere la causa principale del cancro della cervice uterina, può essere responsabile di altri tumori correlati, prevenibili proprio grazie alla vaccinazione e allo screening.
A tale proposito, ASST Sette Laghi, in occasione delle due giornate, propone una serie di iniziative gratuite, frutto della forte integrazione tra Ospedale e Servizi Territoriali.
In particolare, nei Centri Vaccinali saranno offerte vaccinazioni HPV a ragazze e ragazzi nati tra il 1998 e il 2005, residenti in Regione Lombardia. Inoltre, con il patrocinio dell’Università dell'Insubria, gli studenti dell’Ateneo, sempre di età compresa tra i 18 e i 25 anni e residenti in Lombardia, potranno accedere gratuitamente alla vaccinazione nel Padiglione Biffi - Via O. Rossi n. 9.
Infine, sabato 8 marzo, nei Consultori Familiari saranno eseguiti gratuitamente, su prenotazione, screening della Cervice (Pap-test e HPV-DNA), per le donne tra i 25 e i 64 anni. Le prenotazioni potranno essere effettuate chiamando il Centro Screening di ATS Insubria ai numeri dedicati.
Per maggiori informazioni: https://www.asst-settelaghi.it/contenuto-web/-/asset_publisher/JfjQW9XDDZvR/content/giornate-di-prevenzione-hpv-4-e-8-marzo-2025-

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14/02/2025
14/02/2025
Prevenzione nelle Case di Comunità: ASST Sette Laghi affina un modello sulla scorta del successo della Giornata mondiale contro il Cancro
Tutto esaurito per l'open day organizzato per lo scorso 4 febbraio da ASST Sette Laghi in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro.
Se questo risultato era atteso, considerato il grande interesse della popolazione per i temi della prevenzione, non era così scontato raccogliere un così alto gradimento per un modello organizzativo nuovo, che ASST Sette Laghi sta iniziando a sperimentare. L'open day dello scorso 4 febbraio ha infatti puntato moltissimo sulla territorializzazione dei servizi di prevenzione, coinvolgendo le Case di Comunità e proponendole come sedi dell'offerta, da Laveno a Sesto Calende, da Tradate a Varese e Arcisate.
In particolare, il successo dell'iniziativa è stato frutto di un grande gioco di squadra coordinato dalla Direzione SocioSanitaria, dal Dipartimento di Prevenzione e dai Direttori dei Distretti, che ha raccolto la disponibilità dei professionisti della Brest Unit, della Radiologia, di psicologi dell'équipe del prof. Marco Bellani e genetisti, e che ha potuto contare sulla collaborazione degli Enti del Terzo Settore dedicati al tema: CAOS Varese, Andos Varese, Varese per l'Oncologia e LILT sezione varesina, con il patrocinio di Europa Donna e FAVO.
Nel dettaglio, per quanto riguarda lo screening senologico, si sono esauriti tutti i 77 posti disponibili per le valutazioni ad opera dell'équipe della Prof.ssa Francesca Rovera, Direttore della Breast Unit varesina, con 15 donne prese in carico per l'approfondimento di secondo livello a cura della Radiologia diretta dal Dott. Leonardo Callegari. Si segnalano inoltre ben 58 counselling genetici, che hanno portato alla necessità di programmare 12 approfondimenti e 4 test genetici.
"Per circa un quarto delle donne che si sono sottoposte al counselling genetico è emerso un sospetto di sindrome di predisposizione ereditaria ai tumori - commenta la Dott.ssa Maria Grazia Tibiletti, genetista e membro del Centro di ricerche dei tumori ereditari dell università dell insubria e componente del Comitato scientifico di CAOS - Questo dato evidenzia che il territorio necessita di indagini più approfondite, per individuare i casi sospetti e intervenire per tempo".
L'elevato gradimento delle donne sui servizi proposti è emerso da una rilevazione sull'esperienza riferita dalle donne stesse condotta dalla Prof.ssa Alessandra Grossi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze umane e dell'Innovazione per il territorio dell'Università dell'Insubria che ha operato su ingaggio del Terzo Settore.
"Questa rilevazione è parte di un percorso di studio che mira non solo a rilevare l'indice di gradimento dei servizi proposti da ASST Sette Laghi in tema di prevenzione senologica, ma soprattutto a raccogliere i bisogni e le attese delle donne, così da disporre di una base di conoscenze strategiche per progettare e organizzare l'offerta insieme a loro, includendo sempre la loro voce nei processi di sviluppo di nuovi modelli come quello proposto" tiene a sottolineare la Prof.ssa Grossi.
Per quanto riguarda la vaccinazione ai pazienti fragili, ne sono state somminstrate 21, mentre 76 persone si sono sottoposte allo screening HCV. Infine, 10 persone hanno aderito alla possibilità di sottoporsi al counselling per la disassuefazione dall'abitudine al fumo offerto nella sola sede di Arcisate.
"Sulla scorta di questa esperienza e degli esiti della rilevazione condotta dalla Prof.ssa Grossi, tenuto conto anche del forte impulso che giunge dal Terzo Settore in questa direzione, stiamo lavorando per mettere a sistema l'offerta periodica di open day mirati alla prevenzione sfruttando la capillare rete territoriale di ASST Sette Laghi - annuncia il Direttore SocioSanitario, Giuseppe Calicchio - L'idea è organizzare eventi dedicati a cadenza regolare durante l'anno ospitati di volta in volta in una delle nostre sedi distrettuali, per portare la prevenzione sempre più vicino ai cittadini".
"La cultura della prevenzione vede nel territorio il punto di forza ed il link tra il territorio stesso e l'ospedale rappresenta un percorso di cura che investe sulla prossimità e personalizzazione come approccio innovativo - tiene a commentare Adele Patrini, Presidente CAOS e coordinatore del terzo settore coinvolto - La multidisciplinarietà che ha contraddistinto il progetto ha reso il Terzo Settore parte integrante di un processo che crede nel valore etico ed organizzativo del TEAM. Come delegata di FAVO Lombardia, una Federazione che recluta più di 25.000 volontari a livello nazionale, ringrazio profondamente tutti gli attori di questo successo, con una particolare attenzione alle volontarie che hanno concretizzato, con energia e passione, la forza della rete".

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Nuovo Ambulatorio di Reumatologia alla Casa di Comunità di Varese
Nuovo Ambulatorio di Reumatologia alla Casa di Comunità di Varese
Dal 20 febbraio, la Casa di Comunità di Varese potenzierà l'offerta di cure specialistiche con un nuovo ambulatorio di Reumatologia, pensato per offrire una risposta ai bisogni dei pazienti più vicina al contesto di vita. Il Servizio, che afferisce alla Reumatologia di Varese, diretta dalla dott.ssa Antonella Capelli, sarà un importante punto di riferimento per la cura di malattie reumatologiche, patologie osteometaboliche, patologie meccanico degenerative e della Sindrome Fibromialgica.
“Grazie alla valutazione precoce e a terapie sempre più efficaci - spiega la dott.ssa Antonella Capelli - è possibile ridurre l’impatto negativo delle malattie reumatologiche e migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti”. Inoltre, “La presenza dello specialista reumatologo all'interno della Casa di Comunità – afferma la dr.ssa Anna Malesci, Direttore del Distretto di Varese - consentirà un miglioramento dell’assistenza al malato affetto da malattie reumatologiche con una presa in carico multidisciplinare, in una logica che integra l’assistenza ospedaliera con quella sociosanitaria e sociale in un percorso di cura globale della persona”.

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31/01/2025
31/01/2025
Radioterapia Circolo: a regime l'attività del terzo acceleratore lineare
Radioterapia Circolo: a regime l'attività del terzo acceleratore lineare
Nella Radioterapia dell’Ospedale di Circolo di Varese, è entrata a regime l'attività dell’ultimo dei 3 acceleratori lineari (LINAC) di ultimissima generazione sostituiti tra il 2022 e il 2024. Le tre apparecchiature, due finanziate con fondi PNRR e una con fondi stanziati da Regione Lombardia, per un valore rispettivo di circa 1,5 milioni di euro, sono in grado di garantire efficacia e precisione, consentendo, grazie alla versatilità di utilizzo, un impiego estremamente flessibile ed efficace in molteplici situazioni cliniche.
“La Radioterapia varesina – afferma il Dottor Italo Dell’Oca, Direttore della SC di Radioterapia – si avvale ora di tre acceleratori lineari di ultima generazione che consentono di accrescere significativamente la capacità di soddisfare i bisogni clinici nel settore oncologico, con un impatto positivo sulla qualità dei trattamenti radianti e sulla gestione delle liste di attesa”.
Il nuovo LINAC, utilizzando un sistema di IGRT (Image Guided RadioTherapy), permette di erogare trattamenti radioterapici in modo estremamente accurato e preciso, limitando gli effetti collaterali. Grazie al potenziamento del fascio con tecnologia Flattening Filter Free (FFF) rende possibile erogare trattamenti stereotassici ad alte dosi con precisione millimetrica, riducendo la durata della procedura. Inoltre, consente di monitorare il movimento respiratorio del paziente durante i trattamenti ed è dotato di un sistema di riconoscimento di superficie cutanea per i target più superficiali.
Con l’entrata a regime dell'attività del terzo acceleratore lineare si conclude per l’ASST Sette Laghi un anno di grande rinnovamento tecnologico in cui, accanto agli oltre 14 milioni di euro, assegnati dal PNRR, l’Azienda ha potuto beneficiare di ulteriori 4,2 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia con la DGR2615 del 24.06.2024, senza contare altri grandi finanziamenti regionali, a partire dai 3,5 milioni di euro investiti per la realizzazione della nuova sala operatoria ibrida.

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05/02/2025
05/02/2025
Open day Polo Socio Sanitario Territoriale di Malnate
Open day Polo Socio Sanitario Territoriale di Malnate
La Sede Territoriale di Malnate, sita in Piazza Libertà 1, è un importante riferimento socio sanitario territoriale, dove i cittadini possono trovare risposte a diversi bisogni di prevenzione, cura e assistenza.
Tra i servizi già disponibili il Centro Prelievi, il Consultorio Familiare, il CUP (Centro Unico di Prenotazione) e il Centro Vaccinale.
La Sede Malnatese, destinata a diventare Casa di Comunità, sarà al centro di un evento di approfondimento in programma per sabato 15 febbraio alle ore 10:00, nel Centro Lena Lazzari.
All’incontro, aperto a tutti, interverranno: l’Amministrazione Comunale di Malnate, la Direzione Strategica di ASST Sette Laghi e rappresentanti di Regione Lombardia.
Per la stessa giornata, ASST Sette Laghi, in collaborazione con il Comune di Malnate e con il patrocinio della Fondazione il Ponte del Sorriso, propone diverse iniziative rivolte alla cittadinanza.
In particolare:
Dalle ore 8.00 alle ore 10.00, il Centro Prelievi sarà aperto, con accesso libero.
Dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il Consultorio Familiare offrirà, previo appuntamento (al n° 0332299171, dalle 8.00 alle 14.00):
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Visite ginecologiche.
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Pap-test
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Vaccinazioni HPV (ragazzi e ragazze 1999-2007)
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00, il personale del Consultorio Familiare terrà un incontro informativo sulla genitorialità responsiva.
Dalle ore 11.30 alle ore 12.00, nel salone del Centro Lena Lazzari la Fondazione il Ponte del Sorriso presenterà il Progetto KM 0 dal titolo "Disagio giovanile: come riconoscerlo e come affrontarlo”.

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10/02/2025
10/02/2025
La sostituzione di due apparecchiature nella Radiologia di Cittiglio conclude il rinnovamento tecnologico finanziato dal PNRR per ASST Sette Laghi
La sostituzione di due apparecchiature nella Radiologia di Cittiglio conclude il rinnovamento tecnologico finanziato dal PNRR per ASST Sette Laghi
Pienamente operative tutte le 19 macchine sostituite
Nel dicembre scorso, nel pieno rispetto delle scadenze, sono state installate nella Radiologia di Cittiglio le ultime due macchine previste dal rinnovamento tecnologico finanziato con i fondi PNRR. Con l'entrata in funzione di queste due apparecchiature, ASST Sette Laghi ha potuto raggiungere l'obiettivo previsto del PNRR relativo all'installazione di tutte le grandi tecnologie entro la fine del 2024. Per ASST Sette Laghi si trattava di 19 macchine, per un totale di 14,8 milioni di euro.
Per l'Ospedale di Cittiglio, in particolare, le ultime due macchine installate a dicembre e ormai in piena attività sono una scheletrica e un ortopantomografo, che consentono le esecuzioni diagnostiche di radiografie convenzionali e le panoramiche delle arcate dentarie, del valore rispettivamente di oltre 175mila euro la prima e di di quasi 73mila euro la seconda.
Due anni fa, sempre all'interno degli interventi PNRR e sempre a Cittiglio, era stata sostituita la TAC, per un valore di oltre 500mila euro.
Si tratta di apparecchiature digitali di ultima generazione, che permettono di acquisire immagini ad alta risoluzione e qualità diagnostica, riducendo al contempo la dose di radiazioni, secondo i più recenti protocolli. In questo modo la Radiologia di Cittiglio risulta ampiamente rinnovata.
Più in generale, i numeri degli investimenti tecnologici finanziati dal PNRR fanno di ASST Sette Laghi una delle aziende lombarde a cui sono stati destinati più fondi e tra quelle che li hanno dedicati alla sostituzione delle macchine di maggiore impatto e complessità, tra cui due acceleratori lineari, due RMN, altrettante TAC, 4 angiografi e una PET TAC.

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31/01/2025
31/01/2025
Trattamento con onde d'urto focali per curare le patologie uroandrologiche: l'Ospedale di Circolo tra i primi in Italia
Trattamento con onde d'urto focali per curare le patologie uroandrologiche: l'Ospedale di Circolo tra i primi in Italia
L'Urologia varesina, guidata dal Prof. Federico Dehò, che è anche docente all'Università degli Studi dell'Insubria, è il primo centro pubblico in Italia ad offrire il trattamento con onde d'urto focali per curare patologie uroandrologiche, quali, in particolare, disturbi del pavimento pelvico, fibrosi e calcificazioni peniene e disfunzioni erettili.
"Tale trattamento è molto utile anche per accelerare la ripresa dei pazienti sottoposti a prostatectomia - tiene a spiegare il Prof. Deho - Alla nostra Urologia è stato recentemente assegnato da Fondazione ONDa il Bollino azzurro, che certifica il costante impegno nella promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile e nelle procedure diagnostico-terapeutiche multidisciplinari rivolte alle problematiche uro-andrologiche. Per noi, come per tutti gli altri specialisti coinvolti nella cura del tumore alla prostata, non si tratta solo di un riconoscimento, ma soprattutto di un'esortazione a fare di più e meglio".
I trattamenti con onde d'urto focali sono terapie rigenerative di ultima generazione che, oltre alla altre patologie uroandrologiche citate, permettono di integrare il percorso di cura dei pazienti che si sottopongono a prostatectomia robotica, intervento per il quale l'Ospedale di Circolo è stato riconosciuto quale Hub regionale proprio alla fine del 2024: "L'intervento chirurgico non esaurisce la cura, che richiede una presa in carico più ampia, - continua Dehò - che passa attraverso questi nuovi trattamenti così come richiede la presa in carico infermieristica da parte dell'èquipe dedicata alla riabilitazione post prostatectomia radicale per la ripresa della continenza. Il nostro impegno va proprio in questa direzione, tenendo sempre grande attenzione alle innovazioni e alle nuove indicazioni delle società scientifiche".
A questo proposito, è stata proprio la Società Europea di Urologia ad inserire le onde d'urto focali nel trattamento delle patologie uroandrologiche, e Regione Lombardia ha recepito tra le prime questa indicazione.
"Anche l'avvio della campagna di screening per il tumore alla prostata ha rappresentato per noi un'ulteriore spinta nell'introduzione di questa procedura - tiene ad aggiungere Dehò - lo screening ha l'obiettivo di aumentare le diagnosi, e quindi aumenta la necessità di cura, una cura che sia davvero completa".
