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16/07/2025
16/07/2025
Aggiudicati entrambi i lotti dell'appalto della Logistica sanitaria
Plurima S.p.A., in raggruppamento temporaneo d'impresa con CNS e Markas S.r.l. sono le ditte aggiudicatarie rispettivamente del lotto 1 e del lotto 2 della gara della Logistica sanitaria di ASST Sette laghi. Si tratta di due ditte leader di settore, con ampia esperienza alle spalle.
Nel dettaglio, il lotto 1 riguarda l'approvvigionamento e la consegna di tutti i materiali diversi dai farmaci, per i quali la gestione sarà affidata al nuovo contraente. Il secondo invece è dedicato ai farmaci, la cui gestione sarà completamente interna, lasciando all'operatore vincitore dell'appalto il compito di trasportare i prodotti dalla Farmacia ospedaliera alle varie sedi aziendali.
L'aggiudicazione, relativa ad un periodo di sei mesi, con la possibilità di avvalersi della proroga contrattuale fino a ulteriori sei mesi, nelle more della definizione della gara pluriennale che verrà indetta per l'autunno, segna la conclusione amministrativa della procedura negoziata senza bando ai sensi dell’art. 76 comma 2 lett. c) D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. per l’affidamento in estrema urgenza del servizio.
Contestualmente, come documentato nelle fotografie allegate, è ormai completato il riallestimento e l'informatizzazione del magazzino della Farmacia ospedaliera al piano meno 2 del Monoblocco.

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16/07/2025
16/07/2025
Al servizio di quasi 2.000 pazienti con disabilità: il DAMA di ASST Sette Laghi tra eccellenza e innovazione
Il DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) di ASST Sette Laghi rappresenta un modello avanzato e innovativo di assistenza sanitaria dedicata alle persone con disabilità intellettiva, motoria e comunicativa. Se c’è un’esperienza che ha davvero precorso i tempi, indicando il paradigma per la sanità del futuro e oggi riconosciuta come la via maestra tanto nella letteratura scientifica quanto nella normativa, questa è proprio il DAMA. Dietro un acronimo che suona un po’ aspro, si nasconde un modello di accoglienza e cura che adatta l’intero percorso ospedaliero alle specifiche esigenze di pazienti con disabilità complesse.
Il punto di forza del DAMA è la capacità di trasformare l’esperienza sanitaria in una risposta dedicata e personalizzata, capace di soddisfare le esigenze di salute di ciascuno dei quasi 2.000 pazienti che si rivolgono quotidianamente alla struttura, trovando accoglienza, umanità, cura e assistenza. Non è un caso se il team del DAMA riceve costantemente espressioni di gratitudine e apprezzamento da parte dei pazienti e delle loro famiglie.
Istituito nel 2012, il DAMA varesino ha oggi in carico 1.915 pazienti, di cui 20 nuovi presi in carico nell’anno in corso. Nei primi sei mesi del 2025, il servizio, guidato dalla Dott.ssa Sabrina Perazzoli e riconosciuto come Struttura Semplice nel nuovo POAS aziendale, ha registrato 488 accessi. In questa intensa attività, solo negli ambulatori DAMA si sono svolte 246 visite mediche, 95 prelievi ematici e 19 elettrocardiogrammi, numeri che testimoniano l’attenzione e la professionalità con cui si accompagnano pazienti spesso in difficoltà nei percorsi sanitari tradizionali, assicurando loro risposte personalizzate e appropriate.
Fondamentale per il successo del DAMA è la sua organizzazione interna, che dispone di una sorta di cabina di regia, gestita da un Call Center dedicato. Questa centrale operativa intelligente ha il compito di definire i percorsi più adatti per ciascun paziente, garantendo continuità e precisione nell’erogazione delle cure. La sede del DAMA è situata in una posizione strategica, accanto alla hall e al Pronto Soccorso, a pochi passi dall’ingresso principale dell’Ospedale di Circolo. L’accesso posteriore, comodo per le ambulanze, e la vicinanza al parcheggio riservato ai disabili contribuiscono a rendere il servizio facilmente raggiungibile e accessibile.
Un elemento distintivo del DAMA è la profonda collaborazione con l’Odontostomatologia di ASST Sette Laghi, diretta dal Prof. Angelo Tagliabue, che attrae pazienti anche da fuori territorio. Grazie anche alla collaborazione con l’équipe DAMA, l’Odontostomatologia varesina è riconosciuta come una vera eccellenza nella cura dei pazienti con disabilità, offrendo trattamenti specialistici che tengono conto delle specifiche esigenze e fragilità di questa popolazione.
L’attività del DAMA si sta evolvendo seguendo due direttrici fondamentali. La prima è la partecipazione attiva alla rete regionale AUTINCA, dedicata alla cura dei pazienti con disturbi dello spettro autistico. In stretta sinergia con il Dipartimento di Salute Mentale, Prevenzione e Cura delle Dipendenze, diretto dalla Prof.ssa Camilla Callegari, con la struttura di Psichiatria di Varese e con la Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza guidata dal Prof. Cristiano Termine, il DAMA offre un approccio integrato, multidisciplinare e continuo per questo complesso gruppo di pazienti.
La seconda direttrice di evoluzione riguarda l’espansione territoriale del servizio. Il DAMA sta progressivamente estendendo la propria azione verso le Case di Comunità di ASST Sette Laghi, con l’obiettivo di offrire percorsi sociosanitari a minore complessità il più vicino possibile al contesto di vita quotidiana di pazienti e famiglie. Questo passaggio verso il territorio rappresenta un importante avanzamento verso un modello di assistenza integrata che unisce ospedale e comunità, facilitando l’accesso alle cure e migliorando la qualità della vita.
In sintesi, il DAMA di ASST Sette Laghi si conferma un’eccellenza nella sanità inclusiva, capace di rispondere con efficacia ai bisogni di una popolazione fragile e complessa. La sua evoluzione continua, caratterizzata dalla collaborazione con strutture specialistiche e dall’espansione verso il territorio e le Case di Comunità, ne fa un punto di riferimento per tutto il Sistema Sanitario Regionale e un modello replicabile in altri contesti.

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15/07/2025
15/07/2025
Ortopedia di Luino: allo studio il piano di potenziamento
In servizio 3 dei 4 nuovi ortopedici in libera professione. Dal 15 luglio arriva il quarto.
Sono entrati in servizio a Luino 3 dei 4 nuovi Ortopedici libero professionisti annunciati.
Si tratta del Dott. Marco Calamita, del Dott. Gary Gambassi e del Dott. Alessandro Paladini Molgora. C'è poi il Dott. Pietro Bica che entrerà in servizio sabato 19 luglio.
Nel dettaglio, i nuovi specialisti si dividono tra interventi chirurgici, guardie e attività ambulatoriale, consentendo il potenziamento dell'attività ortopedica nell'Alto Verbano, affidata al Direttore della struttura Massimo Masola.
I quattro ortopedici, infatti, si affiancano al primario, ai due specialisti già in servizio a Luino come liberi professionisti e ai 3 specializzandi dell'Istituto Gaetano Pini che proseguono il loro percorso di formazione supportando l'attività della struttura luinese.
"L'entrata in servizio di questi rinforzi ci offre l'opportunità di riorganizzare l'attività ortopedica dell'Alto Verbano - spiega la Dott.ssa Anna Iadini, Direttore Medico dei Presidi territoriali - potenziando tutti gli ambiti dell'assistenza, dall'attività chirurgica a quella ambulatoriale, con l'obiettivo realistico di attivare nel medio periodo un programma di week surgery, ripristinando così anche la degenza ortopedica. A questo proposito, insieme al Dott. Masola, stiamo stilando il progetto che scandisce i passi che devono portare a questo obiettivo, a cui teniamo moltissimo".
In attesa di realizzare la week surgery, l'evoluzione in corso, che dovrebbe concretizzarsi già da settembre, porterebbe il programma chirurgico da due sedute operatorie settimanali, di cui una di BIC (Bassa Intensità Chirurgica), a due sedute di Day Surgery, premessa per il passaggio verso il ripristino degli interventi in regime di degenza ordinaria.
L'evoluzione in corso nell'attività ortopedica luinese si accompagna all'istituzione di una Direzione Medica dedicata ai presidi ospedalieri spoke, affidata, come detto, all'esperienza e alla competenza della Dott.ssa Anna Iadini e dei suoi collaboratori. Tale soluzione organizzativa prevista nel POAS 2024-25 è stata motivata proprio dalla volontà di massimizzare la conoscenza dei bisogni dei territori e ottimizzare la declinazione dell'offerta, valorizzando le professionalità, esperienze e risorse presenti in ciascuna delle sedi aziendali.
In allegato, foto della Dott.ssa Anna Iadini, Responsabile della Direzione Medica dei Territori, con il Dott. Massimo Masola, Direttore della Ortopedia di Luino, del Dott. Gary Gambassi, del Dott. Alessandro Paladini Molgora, del Dott. Pietro Bica, tre dei nuovi Ortopedici libero professionisti, e del Dott. Luigi Manzi, quest'ultimo uno degli specialisti già in servizio a Luino.

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10/07/2025
10/07/2025
Dati positivi sul funzionamento del Pronto Soccorso di Varese
Dati positivi sul funzionamento del Pronto Soccorso di Varese.
Il DG Micale: "È la conferma che la direzione è giusta, ma la strada è ancora lunga"
«Tengo a ringraziare la Dott.ssa Francesca Cortellaro e tutta la sua équipe di medici, infermieri, OSS e amministrativi, ma anche la Direzione Medica, la Direzione delle Professioni Sanitarie, l’Ufficio Tecnico, la Logistica, l’Ingegneria Clinica, senza dimenticare i volontari AVO in servizio nel nostro Pronto Soccorso, e ovviamente tutti i reparti e i servizi che collaborano con questo snodo centrale dei percorsi ospedalieri. Se i dati evidenziano risultati significativamente positivi, il merito è di tutti loro!» – commenta il Direttore Generale Giuseppe Micale, analizzando l’andamento del Pronto Soccorso varesino a sei mesi dall’inizio dell’anno e a otto mesi dalla nomina della nuova Direttrice, la Dott.ssa Cortellaro. L’enfasi sui ringraziamenti si accompagna però ad altrettanta cautela nella lettura dei numeri. «I trend sono buoni, alcuni anche molto buoni, ma sono consapevole che c’è ancora tanto da fare per offrire ai pazienti un servizio pienamente all’altezza delle loro aspettative. E non mi riferisco alla componente clinica, che resta di eccellenza, quanto piuttosto ad aspetti come l’accoglienza, il comfort, i tempi di permanenza. È però doveroso rendere conto del percorso avviato, aggiornare sull’andamento e ribadire che l’impegno sul tema resta massimo».
«Tra i risultati più significativi spicca la riduzione del tempo medio di onboarding, ovvero l’attesa in Pronto Soccorso per chi deve essere ricoverato in un reparto, che nel giugno 2025 si è attestato intorno alle 15 ore, segnando una diminuzione del 60% rispetto alla media di giugno 2024 - spiega il Dott. Antonio Triarico, Direttore Medico del Presidio di Varese - Importanti miglioramenti si registrano anche nella gestione dei codici verdi, i più numerosi e a bassa priorità: il tempo medio per la prima visita medica è passato da 3 ore e 44 minuti nel giugno 2024 a 2 ore e 17 minuti nel giugno 2025. Ancora più marcata la riduzione del tempo di presa in carico, sceso da 2 ore e 51 minuti a 1 ora e 24 minuti. Questi risultati sono in parte da attribuire all’attivazione del nuovo “percorso RAT” (Rapid Assesment Treatment), che prevede la gestione di pazienti all'interno di un’area dedicata del PS, destinati a un iter assistenziale rapido orientato alla dimissione. Sul fronte dei percorsi è stato inoltre attivato in orario diurno un percorso dedicato alla traumatologia minore con accesso diretto da triage. In netto calo anche il tasso di abbandono prima della visita: tra febbraio e giugno 2024 si attestava al 12,39%, mentre nei primi sei mesi del 2025 è sceso al 7,12%».
A contribuire a questi miglioramenti è anche l’introduzione, a partire da dicembre scorso, dei Team di Risposta Rapida Domiciliare nell’ambito del progetto “OBI virtuale”, che consente la prosecuzione delle cure a domicilio fino a un massimo di cinque giorni dalla dimissione da Pronto Soccorso per pazienti che, pur non necessitando di ricovero, hanno bisogno invece di proseguire trattamenti e follow-up con esami point of care. In parallelo, è stato potenziato l’accesso alle prestazioni post-dimissione dal Pronto Soccorso, con un rafforzamento delle agende ambulatoriali dedicate, in particolare nei percorsi internistici, cardiologici e neuroradiologici.
Il miglioramento dei processi non può però prescindere da una riflessione anche sugli aspetti strutturali. In quest’ottica, la Direzione del Pronto Soccorso ha proposto una serie di interventi di adeguamento e riorganizzazione degli spazi, attualmente oggetto di approfondimento e con alcune azioni già avviate. L’attenzione si è concentrata in particolare sulle aree di triage e accoglienza, dove è già in fase di affidamento la realizzazione della nuova sala d’attesa per i parenti, e sulla ridefinizione di alcune funzioni, come quella dell’area colloqui e dell’accettazione. Altri interventi riguardano la riorganizzazione degli spazi dedicati ai codici a maggiore intensità, con la creazione di box, l’installazione di tende e dotazioni impiantistiche per ottimizzare il modello "doctor to patient", che va ad ottimizzare il comfort alberghiero e la privacy, riducendo gli spostamenti del paziente. Particolare attenzione è stata riservata anche all’area OBI fragile, per la quale sono in corso valutazioni per identificare spazi e attrezzature idonee in particolare alla gestione del paziente geriatrico, e alla creazione di uno spazio riservato ai codici rosa, dedicato alle donne vittima di violenza, oltre alla richiesta di verificare la fattibilità tecnica della conversione dell’attuale OBI in un’area ad alta intensità.
A supporto di questa evoluzione organizzativa e strutturale, si è conclusa una prima analisi condotta da una società di consulenza specializzata nello studio dei percorsi sociosanitari. L’analisi ha utilizzato un modello di simulazione basato sui flussi reali, individuando le variabili chiave su cui intervenire per rendere più efficiente e sostenibile il funzionamento complessivo del PS, in particolare in relazione al flusso dei pazienti verso le aree di degenza. Sono attualmente in corso confronti con le Direzioni dei Dipartimenti per tradurre tali risultati in azioni concrete, e per estendere il modello simulativo anche ai principali reparti ospedalieri coinvolti nei percorsi di Pronto Soccorso.
In corso è anche il potenziamento dell'organico del Pronto Soccorso. A questo proposito, la prima tra le procedure concorsuali con cui verrà data applicazione al modello 'Hub and Spoke' voluto dalle regole regionali per le procedure di reclutamento del personale sarà proprio relativa ad un concorso di specialisti per i Pronto Soccorso di ASST Sette Laghi, hub della rete, ASST Valle Olona e ASST Lariana.

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10/07/2025
10/07/2025
Al via i lavori per la nuova Casa di Comunità di Azzate
Al via i lavori per la nuova Casa di Comunità di Azzate
A partire da lunedì 14 luglio prenderanno il via i lavori di demolizione della struttura di proprietà del Comune di Azzate, che lascerà spazio alla futura Casa di Comunità hub di ASST Sette Laghi, un servizio socio-sanitario moderno e sostenibile al servizio del territorio.
Il termine dei lavori, finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo di circa 3 milioni di euro, è previsto per l’autunno 2026. La nuova sede sorgerà su una superficie di proprietà del Comune di Azzate e sarà costruita secondo i più avanzati standard tecnologici ed energetici, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
L’edificio sarà infatti nZEB (Nearly Zero Energy Building), cioè una struttura a energia quasi zero: consumerà pochissimo grazie a tecnologie efficienti e all’uso di fonti rinnovabili, offrendo così benefici ambientali, risparmi nella gestione e un comfort elevato per utenti e operatori.
La nuova Casa di Comunità non sarà solo sostenibile, ma sarà soprattutto un importante punto di riferimento per la salute dei cittadini, in linea con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 77/2022. La nuova struttura, infatti, ospiterà importanti servizi, dal Punto Unico di Accesso (PUA) agli ambulatori specialistici, dall’assistenza socio-sanitaria erogata dagli infermieri di famiglia ai servizi di prevenzione, al Centro Unico di Prenotazione (CUP), agli spazi per Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, nelle more dell’entrata in vigore del Sistema del Ruolo Unico.

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08/07/2025
08/07/2025
Logistica ospedaliera: allo studio l’utilizzo di droni per i trasporti tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte
Logistica ospedaliera: allo studio l’utilizzo di droni per i trasporti tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte
La gestione logistica e, in particolare, la consegna dei materiali tra le sedi aziendali, com'è noto, è stata una delle priorità della Direzione di ASST Sette Laghi nel corso del 2025.
La criticità più rilevante, legata al trasporto dei farmaci, è in via di risoluzione grazie alla gara attualmente in corso, che giungerà all'aggiudicazione per la metà luglio. Le difficoltà emerse nei primi mesi dell’anno hanno anche rappresentato un’opportunità per ripensare l’organizzazione in chiave innovativa, sia dal punto di vista logistico sia tecnologico.
«Stiamo valutando la possibilità di utilizzare droni per il trasporto di materiali tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte - anticipa il Direttore Generale di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale - L’idea è di impiegarli in particolare per il trasporto di farmaci, ma anche di altri materiali la cui consegna tempestiva può fare la differenza, accelerando i percorsi di cura, soprattutto per i piccoli pazienti».
Il progetto si trova attualmente in una fase preliminare di analisi della fattibilità, condotta in collaborazione con esperti del settore.
«Non si tratta solo di valutare l’impatto economico e operativo del progetto – prosegue Micale – ma anche di verificarne la concreta attuabilità in termini di autorizzazioni e di disponibilità dello spazio aereo. La complessità è alta, soprattutto considerando che ci troviamo nel cuore di una città densamente abitata, ma questo non ci scoraggia: siamo determinati a esplorare ogni possibilità che possa contribuire a migliorare l’efficienza e la qualità dei nostri servizi».

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07/07/2025
07/07/2025
Lions Club Satellite Palazzo Estense dona un defibrillatore alla Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte, grazie alla solidarietà del territorio
Lions Club Satellite Palazzo Estense dona un defibrillatore alla Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte, grazie alla solidarietà del territorio
Una raccolta fondi promossa dal Lions Club Satellite Palazzo Estense si è concretizzata nella donazione di un defibrillatore al Reparto di Ginecologia dell’Ospedale Filippo Del Ponte, diretto dal Professor Fabio Ghezzi. La campagna si è svolta nei mesi invernali, con l’obiettivo di sostenere il reparto attraverso l’acquisto di una strumentazione utile alla pratica clinica.
Alla riuscita della raccolta ha contribuito in modo significativo il coinvolgimento attivo di numerose persone. In particolare, la vendita solidale di Parmigiano Reggiano di montagna ha trovato una risposta positiva sia tra gli operatori sanitari dell’Ospedale Del Ponte, che hanno partecipato con entusiasmo, sia tra le socie del Lions Club Varese Città Giardino, che hanno sostenuto l’iniziativa con una donazione. Un’adesione ampia, che ha mostrato quanto la comunità sia pronta a mobilitarsi per progetti concreti e condivisi.
“Per il nostro Club è stato importante riuscire a coinvolgere tante persone in un gesto semplice ma significativo. – afferma Cristina Villa, presidentessa del Lions Club Satellite Palazzo Estense – La collaborazione con il Professor Ghezzi e con il reparto è stata preziosa, e siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.”
“Il defibrillatore andrà a integrare le dotazioni già presenti nel reparto, offrendo un supporto aggiuntivo nelle situazioni di emergenza. Il valore più significativo di questa iniziativa, tuttavia, risiede nella partecipazione collettiva e nel forte legame che unisce cittadini, associazioni e strutture sanitarie” – sottolinea il Prof. Ghezzi – “Per questo desidero ringraziare il Lions Club Satellite Palazzo Estense e la Dott.ssa Giulia Fornara per aver promosso con impegno e sensibilità questo importante progetto.”
Un esempio di come la solidarietà, anche attraverso azioni semplici e mirate, possa tradursi in gesti utili per la comunità.

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01/07/2025
01/07/2025
Come affrontare al meglio le temperature elevate: i 10 consigli del Ministero della Salute
Come affrontare al meglio le temperature elevate: i 10 consigli del Ministero della Salute
Con l’aumento delle temperature estive, è fondamentale adottare comportamenti corretti per proteggere la propria salute. Il Ministero della Salute mette a disposizione 10 consigli utili per affrontare al meglio le ondate di calore:
- Evitiamo di uscire nelle ore più calde
- Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro
- Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- Seguiamo sempre un’alimentazione corretta
- Proteggiamoci dal caldo in viaggio
- Offriamo assistenza a persona a maggiore rischio
- Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti
- Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione
- Pratichiamo l’esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata
- Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici
Condizioni di caldo estremo rappresentano un rischio per la salute soprattutto in sottogruppi di popolazione caratterizzati da una limitata capacità di termoregolazione fisiologica o ridotta possibilità di mettere in atto comportamenti protettivi.
Le persone vulnerabili al caldo, a causa di fattori clinici, ambientali e socio-economici, pertanto, vanno tutelate e monitorate durante le ondate di calore.
Tra le categorie più a rischio:
- persone anziane
- neonati e bambini
- donne in gravidanza
- persone con malattie croniche (malattie respiratorie, cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson etc.)
- persone con disturbi psichici
- persone con ridotta mobilità e/o non autosufficienti
- persone ospiti in residenze sanitarie assistenziali
- persone che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci
- persone che fanno uso di alcol e droghe
- persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico
- persone che svolgono un lavoro intenso all'aria aperta
- persone con condizioni socio-economiche disagiate
Per maggiori informazioni: https://www.ats-insubria.it/
Per scoprire tutti i consigli e ulteriori informazioni, visita la pagina ufficiale del Ministero della Salute:
➡ Ondata di calore - Ministero della Salute

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16/07/2025
16/07/2025
Aggiudicati entrambi i lotti dell'appalto della Logistica sanitaria
Plurima S.p.A., in raggruppamento temporaneo d'impresa con CNS e Markas S.r.l. sono le ditte aggiudicatarie rispettivamente del lotto 1 e del lotto 2 della gara della Logistica sanitaria di ASST Sette laghi. Si tratta di due ditte leader di settore, con ampia esperienza alle spalle.
Nel dettaglio, il lotto 1 riguarda l'approvvigionamento e la consegna di tutti i materiali diversi dai farmaci, per i quali la gestione sarà affidata al nuovo contraente. Il secondo invece è dedicato ai farmaci, la cui gestione sarà completamente interna, lasciando all'operatore vincitore dell'appalto il compito di trasportare i prodotti dalla Farmacia ospedaliera alle varie sedi aziendali.
L'aggiudicazione, relativa ad un periodo di sei mesi, con la possibilità di avvalersi della proroga contrattuale fino a ulteriori sei mesi, nelle more della definizione della gara pluriennale che verrà indetta per l'autunno, segna la conclusione amministrativa della procedura negoziata senza bando ai sensi dell’art. 76 comma 2 lett. c) D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. per l’affidamento in estrema urgenza del servizio.
Contestualmente, come documentato nelle fotografie allegate, è ormai completato il riallestimento e l'informatizzazione del magazzino della Farmacia ospedaliera al piano meno 2 del Monoblocco.

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16/07/2025
16/07/2025
Al servizio di quasi 2.000 pazienti con disabilità: il DAMA di ASST Sette Laghi tra eccellenza e innovazione
Il DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) di ASST Sette Laghi rappresenta un modello avanzato e innovativo di assistenza sanitaria dedicata alle persone con disabilità intellettiva, motoria e comunicativa. Se c’è un’esperienza che ha davvero precorso i tempi, indicando il paradigma per la sanità del futuro e oggi riconosciuta come la via maestra tanto nella letteratura scientifica quanto nella normativa, questa è proprio il DAMA. Dietro un acronimo che suona un po’ aspro, si nasconde un modello di accoglienza e cura che adatta l’intero percorso ospedaliero alle specifiche esigenze di pazienti con disabilità complesse.
Il punto di forza del DAMA è la capacità di trasformare l’esperienza sanitaria in una risposta dedicata e personalizzata, capace di soddisfare le esigenze di salute di ciascuno dei quasi 2.000 pazienti che si rivolgono quotidianamente alla struttura, trovando accoglienza, umanità, cura e assistenza. Non è un caso se il team del DAMA riceve costantemente espressioni di gratitudine e apprezzamento da parte dei pazienti e delle loro famiglie.
Istituito nel 2012, il DAMA varesino ha oggi in carico 1.915 pazienti, di cui 20 nuovi presi in carico nell’anno in corso. Nei primi sei mesi del 2025, il servizio, guidato dalla Dott.ssa Sabrina Perazzoli e riconosciuto come Struttura Semplice nel nuovo POAS aziendale, ha registrato 488 accessi. In questa intensa attività, solo negli ambulatori DAMA si sono svolte 246 visite mediche, 95 prelievi ematici e 19 elettrocardiogrammi, numeri che testimoniano l’attenzione e la professionalità con cui si accompagnano pazienti spesso in difficoltà nei percorsi sanitari tradizionali, assicurando loro risposte personalizzate e appropriate.
Fondamentale per il successo del DAMA è la sua organizzazione interna, che dispone di una sorta di cabina di regia, gestita da un Call Center dedicato. Questa centrale operativa intelligente ha il compito di definire i percorsi più adatti per ciascun paziente, garantendo continuità e precisione nell’erogazione delle cure. La sede del DAMA è situata in una posizione strategica, accanto alla hall e al Pronto Soccorso, a pochi passi dall’ingresso principale dell’Ospedale di Circolo. L’accesso posteriore, comodo per le ambulanze, e la vicinanza al parcheggio riservato ai disabili contribuiscono a rendere il servizio facilmente raggiungibile e accessibile.
Un elemento distintivo del DAMA è la profonda collaborazione con l’Odontostomatologia di ASST Sette Laghi, diretta dal Prof. Angelo Tagliabue, che attrae pazienti anche da fuori territorio. Grazie anche alla collaborazione con l’équipe DAMA, l’Odontostomatologia varesina è riconosciuta come una vera eccellenza nella cura dei pazienti con disabilità, offrendo trattamenti specialistici che tengono conto delle specifiche esigenze e fragilità di questa popolazione.
L’attività del DAMA si sta evolvendo seguendo due direttrici fondamentali. La prima è la partecipazione attiva alla rete regionale AUTINCA, dedicata alla cura dei pazienti con disturbi dello spettro autistico. In stretta sinergia con il Dipartimento di Salute Mentale, Prevenzione e Cura delle Dipendenze, diretto dalla Prof.ssa Camilla Callegari, con la struttura di Psichiatria di Varese e con la Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza guidata dal Prof. Cristiano Termine, il DAMA offre un approccio integrato, multidisciplinare e continuo per questo complesso gruppo di pazienti.
La seconda direttrice di evoluzione riguarda l’espansione territoriale del servizio. Il DAMA sta progressivamente estendendo la propria azione verso le Case di Comunità di ASST Sette Laghi, con l’obiettivo di offrire percorsi sociosanitari a minore complessità il più vicino possibile al contesto di vita quotidiana di pazienti e famiglie. Questo passaggio verso il territorio rappresenta un importante avanzamento verso un modello di assistenza integrata che unisce ospedale e comunità, facilitando l’accesso alle cure e migliorando la qualità della vita.
In sintesi, il DAMA di ASST Sette Laghi si conferma un’eccellenza nella sanità inclusiva, capace di rispondere con efficacia ai bisogni di una popolazione fragile e complessa. La sua evoluzione continua, caratterizzata dalla collaborazione con strutture specialistiche e dall’espansione verso il territorio e le Case di Comunità, ne fa un punto di riferimento per tutto il Sistema Sanitario Regionale e un modello replicabile in altri contesti.

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15/07/2025
15/07/2025
Ortopedia di Luino: allo studio il piano di potenziamento
In servizio 3 dei 4 nuovi ortopedici in libera professione. Dal 15 luglio arriva il quarto.
Sono entrati in servizio a Luino 3 dei 4 nuovi Ortopedici libero professionisti annunciati.
Si tratta del Dott. Marco Calamita, del Dott. Gary Gambassi e del Dott. Alessandro Paladini Molgora. C'è poi il Dott. Pietro Bica che entrerà in servizio sabato 19 luglio.
Nel dettaglio, i nuovi specialisti si dividono tra interventi chirurgici, guardie e attività ambulatoriale, consentendo il potenziamento dell'attività ortopedica nell'Alto Verbano, affidata al Direttore della struttura Massimo Masola.
I quattro ortopedici, infatti, si affiancano al primario, ai due specialisti già in servizio a Luino come liberi professionisti e ai 3 specializzandi dell'Istituto Gaetano Pini che proseguono il loro percorso di formazione supportando l'attività della struttura luinese.
"L'entrata in servizio di questi rinforzi ci offre l'opportunità di riorganizzare l'attività ortopedica dell'Alto Verbano - spiega la Dott.ssa Anna Iadini, Direttore Medico dei Presidi territoriali - potenziando tutti gli ambiti dell'assistenza, dall'attività chirurgica a quella ambulatoriale, con l'obiettivo realistico di attivare nel medio periodo un programma di week surgery, ripristinando così anche la degenza ortopedica. A questo proposito, insieme al Dott. Masola, stiamo stilando il progetto che scandisce i passi che devono portare a questo obiettivo, a cui teniamo moltissimo".
In attesa di realizzare la week surgery, l'evoluzione in corso, che dovrebbe concretizzarsi già da settembre, porterebbe il programma chirurgico da due sedute operatorie settimanali, di cui una di BIC (Bassa Intensità Chirurgica), a due sedute di Day Surgery, premessa per il passaggio verso il ripristino degli interventi in regime di degenza ordinaria.
L'evoluzione in corso nell'attività ortopedica luinese si accompagna all'istituzione di una Direzione Medica dedicata ai presidi ospedalieri spoke, affidata, come detto, all'esperienza e alla competenza della Dott.ssa Anna Iadini e dei suoi collaboratori. Tale soluzione organizzativa prevista nel POAS 2024-25 è stata motivata proprio dalla volontà di massimizzare la conoscenza dei bisogni dei territori e ottimizzare la declinazione dell'offerta, valorizzando le professionalità, esperienze e risorse presenti in ciascuna delle sedi aziendali.
In allegato, foto della Dott.ssa Anna Iadini, Responsabile della Direzione Medica dei Territori, con il Dott. Massimo Masola, Direttore della Ortopedia di Luino, del Dott. Gary Gambassi, del Dott. Alessandro Paladini Molgora, del Dott. Pietro Bica, tre dei nuovi Ortopedici libero professionisti, e del Dott. Luigi Manzi, quest'ultimo uno degli specialisti già in servizio a Luino.

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10/07/2025
10/07/2025
Dati positivi sul funzionamento del Pronto Soccorso di Varese
Dati positivi sul funzionamento del Pronto Soccorso di Varese.
Il DG Micale: "È la conferma che la direzione è giusta, ma la strada è ancora lunga"
«Tengo a ringraziare la Dott.ssa Francesca Cortellaro e tutta la sua équipe di medici, infermieri, OSS e amministrativi, ma anche la Direzione Medica, la Direzione delle Professioni Sanitarie, l’Ufficio Tecnico, la Logistica, l’Ingegneria Clinica, senza dimenticare i volontari AVO in servizio nel nostro Pronto Soccorso, e ovviamente tutti i reparti e i servizi che collaborano con questo snodo centrale dei percorsi ospedalieri. Se i dati evidenziano risultati significativamente positivi, il merito è di tutti loro!» – commenta il Direttore Generale Giuseppe Micale, analizzando l’andamento del Pronto Soccorso varesino a sei mesi dall’inizio dell’anno e a otto mesi dalla nomina della nuova Direttrice, la Dott.ssa Cortellaro. L’enfasi sui ringraziamenti si accompagna però ad altrettanta cautela nella lettura dei numeri. «I trend sono buoni, alcuni anche molto buoni, ma sono consapevole che c’è ancora tanto da fare per offrire ai pazienti un servizio pienamente all’altezza delle loro aspettative. E non mi riferisco alla componente clinica, che resta di eccellenza, quanto piuttosto ad aspetti come l’accoglienza, il comfort, i tempi di permanenza. È però doveroso rendere conto del percorso avviato, aggiornare sull’andamento e ribadire che l’impegno sul tema resta massimo».
«Tra i risultati più significativi spicca la riduzione del tempo medio di onboarding, ovvero l’attesa in Pronto Soccorso per chi deve essere ricoverato in un reparto, che nel giugno 2025 si è attestato intorno alle 15 ore, segnando una diminuzione del 60% rispetto alla media di giugno 2024 - spiega il Dott. Antonio Triarico, Direttore Medico del Presidio di Varese - Importanti miglioramenti si registrano anche nella gestione dei codici verdi, i più numerosi e a bassa priorità: il tempo medio per la prima visita medica è passato da 3 ore e 44 minuti nel giugno 2024 a 2 ore e 17 minuti nel giugno 2025. Ancora più marcata la riduzione del tempo di presa in carico, sceso da 2 ore e 51 minuti a 1 ora e 24 minuti. Questi risultati sono in parte da attribuire all’attivazione del nuovo “percorso RAT” (Rapid Assesment Treatment), che prevede la gestione di pazienti all'interno di un’area dedicata del PS, destinati a un iter assistenziale rapido orientato alla dimissione. Sul fronte dei percorsi è stato inoltre attivato in orario diurno un percorso dedicato alla traumatologia minore con accesso diretto da triage. In netto calo anche il tasso di abbandono prima della visita: tra febbraio e giugno 2024 si attestava al 12,39%, mentre nei primi sei mesi del 2025 è sceso al 7,12%».
A contribuire a questi miglioramenti è anche l’introduzione, a partire da dicembre scorso, dei Team di Risposta Rapida Domiciliare nell’ambito del progetto “OBI virtuale”, che consente la prosecuzione delle cure a domicilio fino a un massimo di cinque giorni dalla dimissione da Pronto Soccorso per pazienti che, pur non necessitando di ricovero, hanno bisogno invece di proseguire trattamenti e follow-up con esami point of care. In parallelo, è stato potenziato l’accesso alle prestazioni post-dimissione dal Pronto Soccorso, con un rafforzamento delle agende ambulatoriali dedicate, in particolare nei percorsi internistici, cardiologici e neuroradiologici.
Il miglioramento dei processi non può però prescindere da una riflessione anche sugli aspetti strutturali. In quest’ottica, la Direzione del Pronto Soccorso ha proposto una serie di interventi di adeguamento e riorganizzazione degli spazi, attualmente oggetto di approfondimento e con alcune azioni già avviate. L’attenzione si è concentrata in particolare sulle aree di triage e accoglienza, dove è già in fase di affidamento la realizzazione della nuova sala d’attesa per i parenti, e sulla ridefinizione di alcune funzioni, come quella dell’area colloqui e dell’accettazione. Altri interventi riguardano la riorganizzazione degli spazi dedicati ai codici a maggiore intensità, con la creazione di box, l’installazione di tende e dotazioni impiantistiche per ottimizzare il modello "doctor to patient", che va ad ottimizzare il comfort alberghiero e la privacy, riducendo gli spostamenti del paziente. Particolare attenzione è stata riservata anche all’area OBI fragile, per la quale sono in corso valutazioni per identificare spazi e attrezzature idonee in particolare alla gestione del paziente geriatrico, e alla creazione di uno spazio riservato ai codici rosa, dedicato alle donne vittima di violenza, oltre alla richiesta di verificare la fattibilità tecnica della conversione dell’attuale OBI in un’area ad alta intensità.
A supporto di questa evoluzione organizzativa e strutturale, si è conclusa una prima analisi condotta da una società di consulenza specializzata nello studio dei percorsi sociosanitari. L’analisi ha utilizzato un modello di simulazione basato sui flussi reali, individuando le variabili chiave su cui intervenire per rendere più efficiente e sostenibile il funzionamento complessivo del PS, in particolare in relazione al flusso dei pazienti verso le aree di degenza. Sono attualmente in corso confronti con le Direzioni dei Dipartimenti per tradurre tali risultati in azioni concrete, e per estendere il modello simulativo anche ai principali reparti ospedalieri coinvolti nei percorsi di Pronto Soccorso.
In corso è anche il potenziamento dell'organico del Pronto Soccorso. A questo proposito, la prima tra le procedure concorsuali con cui verrà data applicazione al modello 'Hub and Spoke' voluto dalle regole regionali per le procedure di reclutamento del personale sarà proprio relativa ad un concorso di specialisti per i Pronto Soccorso di ASST Sette Laghi, hub della rete, ASST Valle Olona e ASST Lariana.

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10/07/2025
10/07/2025
Al via i lavori per la nuova Casa di Comunità di Azzate
Al via i lavori per la nuova Casa di Comunità di Azzate
A partire da lunedì 14 luglio prenderanno il via i lavori di demolizione della struttura di proprietà del Comune di Azzate, che lascerà spazio alla futura Casa di Comunità hub di ASST Sette Laghi, un servizio socio-sanitario moderno e sostenibile al servizio del territorio.
Il termine dei lavori, finanziati con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo di circa 3 milioni di euro, è previsto per l’autunno 2026. La nuova sede sorgerà su una superficie di proprietà del Comune di Azzate e sarà costruita secondo i più avanzati standard tecnologici ed energetici, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.
L’edificio sarà infatti nZEB (Nearly Zero Energy Building), cioè una struttura a energia quasi zero: consumerà pochissimo grazie a tecnologie efficienti e all’uso di fonti rinnovabili, offrendo così benefici ambientali, risparmi nella gestione e un comfort elevato per utenti e operatori.
La nuova Casa di Comunità non sarà solo sostenibile, ma sarà soprattutto un importante punto di riferimento per la salute dei cittadini, in linea con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 77/2022. La nuova struttura, infatti, ospiterà importanti servizi, dal Punto Unico di Accesso (PUA) agli ambulatori specialistici, dall’assistenza socio-sanitaria erogata dagli infermieri di famiglia ai servizi di prevenzione, al Centro Unico di Prenotazione (CUP), agli spazi per Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, nelle more dell’entrata in vigore del Sistema del Ruolo Unico.

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08/07/2025
08/07/2025
Logistica ospedaliera: allo studio l’utilizzo di droni per i trasporti tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte
Logistica ospedaliera: allo studio l’utilizzo di droni per i trasporti tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte
La gestione logistica e, in particolare, la consegna dei materiali tra le sedi aziendali, com'è noto, è stata una delle priorità della Direzione di ASST Sette Laghi nel corso del 2025.
La criticità più rilevante, legata al trasporto dei farmaci, è in via di risoluzione grazie alla gara attualmente in corso, che giungerà all'aggiudicazione per la metà luglio. Le difficoltà emerse nei primi mesi dell’anno hanno anche rappresentato un’opportunità per ripensare l’organizzazione in chiave innovativa, sia dal punto di vista logistico sia tecnologico.
«Stiamo valutando la possibilità di utilizzare droni per il trasporto di materiali tra l’Ospedale di Circolo e il Del Ponte - anticipa il Direttore Generale di ASST Sette Laghi, Giuseppe Micale - L’idea è di impiegarli in particolare per il trasporto di farmaci, ma anche di altri materiali la cui consegna tempestiva può fare la differenza, accelerando i percorsi di cura, soprattutto per i piccoli pazienti».
Il progetto si trova attualmente in una fase preliminare di analisi della fattibilità, condotta in collaborazione con esperti del settore.
«Non si tratta solo di valutare l’impatto economico e operativo del progetto – prosegue Micale – ma anche di verificarne la concreta attuabilità in termini di autorizzazioni e di disponibilità dello spazio aereo. La complessità è alta, soprattutto considerando che ci troviamo nel cuore di una città densamente abitata, ma questo non ci scoraggia: siamo determinati a esplorare ogni possibilità che possa contribuire a migliorare l’efficienza e la qualità dei nostri servizi».

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07/07/2025
07/07/2025
Lions Club Satellite Palazzo Estense dona un defibrillatore alla Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte, grazie alla solidarietà del territorio
Lions Club Satellite Palazzo Estense dona un defibrillatore alla Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte, grazie alla solidarietà del territorio
Una raccolta fondi promossa dal Lions Club Satellite Palazzo Estense si è concretizzata nella donazione di un defibrillatore al Reparto di Ginecologia dell’Ospedale Filippo Del Ponte, diretto dal Professor Fabio Ghezzi. La campagna si è svolta nei mesi invernali, con l’obiettivo di sostenere il reparto attraverso l’acquisto di una strumentazione utile alla pratica clinica.
Alla riuscita della raccolta ha contribuito in modo significativo il coinvolgimento attivo di numerose persone. In particolare, la vendita solidale di Parmigiano Reggiano di montagna ha trovato una risposta positiva sia tra gli operatori sanitari dell’Ospedale Del Ponte, che hanno partecipato con entusiasmo, sia tra le socie del Lions Club Varese Città Giardino, che hanno sostenuto l’iniziativa con una donazione. Un’adesione ampia, che ha mostrato quanto la comunità sia pronta a mobilitarsi per progetti concreti e condivisi.
“Per il nostro Club è stato importante riuscire a coinvolgere tante persone in un gesto semplice ma significativo. – afferma Cristina Villa, presidentessa del Lions Club Satellite Palazzo Estense – La collaborazione con il Professor Ghezzi e con il reparto è stata preziosa, e siamo grati a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa.”
“Il defibrillatore andrà a integrare le dotazioni già presenti nel reparto, offrendo un supporto aggiuntivo nelle situazioni di emergenza. Il valore più significativo di questa iniziativa, tuttavia, risiede nella partecipazione collettiva e nel forte legame che unisce cittadini, associazioni e strutture sanitarie” – sottolinea il Prof. Ghezzi – “Per questo desidero ringraziare il Lions Club Satellite Palazzo Estense e la Dott.ssa Giulia Fornara per aver promosso con impegno e sensibilità questo importante progetto.”
Un esempio di come la solidarietà, anche attraverso azioni semplici e mirate, possa tradursi in gesti utili per la comunità.

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01/07/2025
01/07/2025
Come affrontare al meglio le temperature elevate: i 10 consigli del Ministero della Salute
Come affrontare al meglio le temperature elevate: i 10 consigli del Ministero della Salute
Con l’aumento delle temperature estive, è fondamentale adottare comportamenti corretti per proteggere la propria salute. Il Ministero della Salute mette a disposizione 10 consigli utili per affrontare al meglio le ondate di calore:
- Evitiamo di uscire nelle ore più calde
- Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro
- Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno
- Seguiamo sempre un’alimentazione corretta
- Proteggiamoci dal caldo in viaggio
- Offriamo assistenza a persona a maggiore rischio
- Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti
- Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione
- Pratichiamo l’esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata
- Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici
Condizioni di caldo estremo rappresentano un rischio per la salute soprattutto in sottogruppi di popolazione caratterizzati da una limitata capacità di termoregolazione fisiologica o ridotta possibilità di mettere in atto comportamenti protettivi.
Le persone vulnerabili al caldo, a causa di fattori clinici, ambientali e socio-economici, pertanto, vanno tutelate e monitorate durante le ondate di calore.
Tra le categorie più a rischio:
- persone anziane
- neonati e bambini
- donne in gravidanza
- persone con malattie croniche (malattie respiratorie, cardiovascolari, diabete, insufficienza renale, morbo di Parkinson etc.)
- persone con disturbi psichici
- persone con ridotta mobilità e/o non autosufficienti
- persone ospiti in residenze sanitarie assistenziali
- persone che assumono regolarmente alcuni tipi di farmaci
- persone che fanno uso di alcol e droghe
- persone, anche giovani, che fanno esercizio fisico
- persone che svolgono un lavoro intenso all'aria aperta
- persone con condizioni socio-economiche disagiate
Per maggiori informazioni: https://www.ats-insubria.it/
Per scoprire tutti i consigli e ulteriori informazioni, visita la pagina ufficiale del Ministero della Salute:
➡ Ondata di calore - Ministero della Salute
