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Ultime notizie
23/06/2025
23/06/2025
4 ortopedici in arrivo a Luino
Buone notizie per l'Ortopedia di Luino, affidata al Dott. Massimo Masola.
ASST Sette Laghi ha infatti incaricato 4 nuovi Ortopedici libero professionisti, che si affiancheranno al primario, ai due specialisti già in servizio a Luino come liberi professionisti e ai 3 specializzandi dell'Istituto Gaetano Pini che proseguono il loro percorso di formazione supportando l'attività della struttura luinese.
Nel dettaglio, dei 4 ortopedici in arrivo, due, il Dott. Marco Calamita e il Dott. Gary Gambassi, provengono da Milano. Il Dott. Calamita, in particolare, è specializzato anche in Microchirurgia della mano. C'è poi il Dott. Pietro Bica che arriva da Palermo, e il Dott. Alessandro Paladini Molgora, già ortopedico in servizio ad Angera, in quiescenza, ora disponibile per 18 ore settimanali nella sede di Luino.
I nuovi specialisti si divideranno tra interventi chirurgici, guardie e attività ambulatoriale, consentendo il potenziamento dell'attività ortopedica nell'Alto Verbano.
In particolare, sul fronte chirurgico, l'evoluzione attesa nel breve periodo è quella di portare le attuali due sedute operatorie settimanali, di cui una di BIC (Bassa Intensità Chirurgica), a due sedute di Day Surgery, e, in prospettiva, ad un programma di week surgery, ripristinando gli interventi in regime di degenza ordinaria.
I nuovi professionisti entreranno in servizio a Luino a cavallo tra giugno e luglio e, gradualmente, si potranno affinare i programmi di attività.

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23/06/2025
23/06/2025
La formazione al centro dell’innovazione: riconoscimento al Convegno AIIC per il modello ASST Sette Laghi dedicato alla formazione per la nuova Sala Ibrida
ASST Sette Laghi ha ricevuto un importante riconoscimento in occasione del 25° Convegno Nazionale AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), svoltosi a Napoli dal 14 al 17 giugno 2025. Il progetto presentato, dal titolo “Progettazione di un piano di apprendimento efficace basato sul modello ADDIE per l’addestramento e la formazione sull’uso della nuova sala ibrida”, è stato selezionato dal Comitato Scientifico, riscuotendo grande apprezzamento tra i professionisti del settore.
La nuova sala operatoria ibrida dell’Ospedale di Circolo, inaugurata nel novembre 2024 grazie a un investimento di 3,5 milioni di euro finanziato da Regione Lombardia, rappresenta un polo di eccellenza tecnologica e chirurgica. Ma la vera sfida, affrontata con successo da ASST Sette Laghi, è stata quella formativa.
Il progetto premiato dimostra infatti che l’innovazione tecnologica non può prescindere da un’altrettanto solida innovazione organizzativa e formativa. Il modello proposto, basato sul framework ADDIE, ha consentito di progettare un piano di apprendimento strutturato, flessibile e multidisciplinare, che ha coinvolto 212 operatori sanitari, garantendo l’avvio clinico della sala nei tempi previsti e in condizioni di piena operatività: radiologi, neuroradiologi, cardiologi, chirurghi vascolari, cardio-chirurghi, emodinamisti, fisiologi, neurochirurghi, tecnici di radiologia, infermieri, anestesisti, perfusionisti, strumentisti ed operatori socio-sanitari.
Il percorso formativo si è articolato in più fasi: dalla formazione a distanza su piattaforme digitali, a sessioni pratiche con simulazioni in loco, fino all’affiancamento in sala operatoria. I risultati parlano chiaro: oltre il 90% dei partecipanti ha espresso un livello di soddisfazione tra “soddisfatto” e “assolutamente soddisfatto”, e tutti gli indicatori di performance (KPI) fissati sono stati raggiunti o superati.
“Questo riconoscimento – sottolinea l’Ing. Silvia Del Torchio, Direttore dell’Ingegneria Clinica – premia non solo un metodo efficace, ma soprattutto una visione: quella che vede nella formazione un elemento indispensabile per valorizzare gli investimenti in tecnologia e assicurare cure sempre più efficaci e sicure ai nostri pazienti.”
"L'innovazione tecnologica da sola non basta: serve la competenza manageriale, la capacità organizzativa, la formazione e, non da ultimo, la volontà della squadra, l'entusiasmo di confrontarsi con le novità e affrontare nuove sfide - tiene a sottolineare la Dott.ssa Battistina Castiglioni, Direttore del Dipartimento cardiotoracovascolare aziendale, coordinatrice clinica del grande progetto che ha portato la sala ibrida a Varese - In questo lavoro, presentato al convegno degli Ingegneri clinici, questi fattori sono stati ben rappresentati".
Il modello sviluppato dall’ASST Sette Laghi rappresenta un esempio concreto di buona pratica replicabile anche in altri contesti ospedalieri e conferma come l’adozione di un approccio integrato, tra innovazione, organizzazione e competenze, sia oggi più che mai la chiave per un sistema sanitario moderno e sostenibile.

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18/06/2025
18/06/2025
Una TAC mobile in arrivo all'Ospedale di Angera per consentire la sostituzione dell'attuale macchina con una nuova del valore di oltre 250mila euro.
Una TAC mobile in arrivo all'Ospedale di Angera per consentire la sostituzione dell'attuale macchina con una nuova del valore di oltre 250mila euro.
All'Ospedale di Angera è in arrivo una nuova TAC per il Pronto Soccorso, del valore di oltre 250mila euro.
La macchina è già stata acquista ed è stato parallelamente potenziato l'impianto elettrico per supportare le elevate prestazioni della nuova apparecchiatura.
L'installazione della nuova TAC è in programma entro la fine di agosto. Nel frattempo, l'attività diagnostica nella sede di Angera sarà garantita da una TAC mobile, in arrivo il prossimo 25 giugno. Pochi giorni per installarla, collegarla al sistema aziendale di archiviazione delle immagini radiologiche e formare il personale e, dal 4 luglio, la TAC mobile entrerà in funzione. Nello stesso giorno sarà aperto il cantiere per la realizzazione dei lavori di adeguamento dei locali che accoglieranno la nuova apparecchiatura.
La durata dei lavori è stimata tra le 3 e le 4 settimane: in base allo stato di avanzamento del cantiere sarà stabilita la data di consegna della nuova macchina.
Il prossimo 30 giugno, inoltre, ad Angera entrerà in funzione la nuova MOC, inserita del piano investimenti finanziato quest'anno da Regione Lombardia, per un valore di circa 40mila euro.

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05/06/2025
05/06/2025
FISIORUN 2025


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11/06/2025
11/06/2025
Grande successo per la 9ª edizione della Galmarini Fisiorun
Sport, solidarietà e sinergia tra ospedale e territorio: un modello vincente!
Si è svolta con grande partecipazione e entusiasmo domenica 8 giugno 2025 la 9ª edizione della Galmarini Fisiorun, manifestazione podistica con partenza dal Rione Pineta a Tradate.
L’evento, aperto a tutti e adatto anche agli amici a quattro zampe, ha visto la presenza di circa 600 partecipanti distribuiti sui percorsi di 1, 8, 6 e 12 km.
Un successo che va ben oltre i numeri, perché la Galmarini Fisiorun si conferma un appuntamento simbolo dell’integrazione tra l’Ospedale Galmarini, le istituzioni locali e il territorio.
Il vero cuore pulsante dell’evento, come ogni anno, è stato il personale del reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale e i tantissimi volontari, che con passione, energia e grande spirito di iniziativa hanno curato ogni dettaglio dell’organizzazione.
Grazie al loro impegno, l’evento ha assunto un valore ancora più profondo, diventando un’occasione concreta di promozione della salute e della collaborazione tra istituzioni e territorio.
L’iniziativa ha goduto del patrocinio del Comune di Tradate, della Pro Loco Tradate, del Rione Pineta e dell’ASST Sette Laghi, che insieme all' Associazione Diabetici Tradate hanno garantito un’organizzazione impeccabile, dall’accoglienza al ristoro.
Molto apprezzata la partecipazione di famiglie, bambini e anche amici a quattro zampe, in un evento che ha saputo coinvolgere tutti, dai più piccoli agli sportivi esperti, senza limiti di età o abilità.
L’appuntamento è per il prossimo anno, con la 10ª edizione, che si preannuncia ancora più ricca di emozioni e novità.
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11/06/2025
11/06/2025
Radiologia interventistica e terapie endovascolari: torna “in-Congress” con la sua seconda edizione
Radiologia interventistica e terapie endovascolari: torna “in-Congress” con la sua seconda edizione
Sarà il Centro Congressi di Ville Ponti a Varese a ospitare, venerdì 27 e sabato 28 giugno, la seconda edizione di in-Congress: New Frontiers in Interventional Radiology and Endovascular Therapy, evento scientifico di rilievo internazionale che riunisce alcuni tra i più autorevoli esperti del settore per discutere le prospettive più avanzate della medicina interventistica.
Dopo l’ampia partecipazione e il successo ottenuto nel 2023, il congresso si conferma come uno spazio di dialogo e innovazione, punto di riferimento per medici, ricercatori e professionisti provenienti da tutto il panorama sanitario. A guidare i lavori sarà il Prof. Massimo Venturini, Direttore della Radiologia di Varese di ASST Sette Laghi, nonché professore ordinario dell’Università dell’Insubria.
Il programma scientifico vede la collaborazione di importanti società del settore: oltre ai patrocini confermati di SIRM, SICVE e AINR, l’edizione 2025 accoglie anche il contributo dei cardiologi interventisti del GISE, sottolineando l’impronta fortemente interdisciplinare che caratterizza l’intero progetto.
L’identità di in-Congress si fonda su sei direttrici fondamentali: interventional, insubria, innovation, intravascular, interdisciplinary e international. Questi principi guidano un’agenda ricca e articolata, che spazia dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale alle sale operatorie ibride, fino alle procedure d’urgenza con finalità salvavita. Il congresso vuole essere un’occasione per mettere in rete esperienze, competenze e visioni, con uno sguardo concreto e operativo sulle evoluzioni in atto.
Un’attenzione particolare sarà riservata alla formazione e al coinvolgimento delle nuove generazioni: con la sessione “New Frontiers of the Next Generation”, i riflettori si accenderanno su giovani specialisti under 36, selezionati tramite abstract originali, che presenteranno i propri lavori davanti a una platea qualificata con premiazione dei 4 migliori sulla base del televoto dell’aula con una targa ricordo.
Anche quest’anno, infine, non mancheranno i momenti informali e di approfondimento alternativo: durante le pause tra le sessioni, il pubblico potrà assistere alla proiezione di interventi reali registrati in sala, accompagnati da una colonna sonora d’atmosfera che spazia dal rock al jazz.

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10/06/2025
10/06/2025
Il Del Ponte modello di eccellenza ESGO per la gestione del carcinoma della cervice uterina
Il Del Ponte modello di eccellenza ESGO per la gestione del carcinoma della cervice uterina
Il Centro di Ginecologia Oncologica dell’Ospedale Del Ponte è stato riconosciuto come Centro di Eccellenza per la gestione del carcinoma della cervice uterina dall'European Society of Gynecological Oncology (ESGO), la più importante società di oncologia ginecologica europea.
Questo importante riconoscimento, conferma il livello elevato della qualità delle cure offerte. Si tratta di un prestigioso accreditamento fondato sul rispetto degli indicatori di qualità ESGO, che garantiscono trattamenti sicuri, efficaci e standardizzati per le pazienti.
Tra gli aspetti fondamentali del modello ESGO c’è la centralizzazione delle cure in centri ad alto volume, come quello di Varese, dove l’esperienza e l’efficienza rappresentano importanti punti di forza.
Il carcinoma della cervice uterina è il quinto tumore più comune tra le donne sotto i 50 anni e rappresenta una delle principali cause di morte per cancro a livello globale. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 2.500 nuovi casi, quasi tutti legati all’infezione da Papilloma Virus (HPV). Il trattamento dipende dallo stadio del tumore: nelle fasi iniziali, la chirurgia è la soluzione principale, mentre nei casi avanzati si ricorre a un approccio integrato che combina chemioterapia, radioterapia e, quando necessario, brachiterapia.
Nel corso del 2024, presso il Centro di Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte sono state trattate circa 200 pazienti affette da lesioni precancerose o tumori invasivi della cervice uterina. Nella maggior parte dei casi precoci è stato possibile adottare un approccio chirurgico conservativo, a conferma della capacità del centro di offrire percorsi personalizzati e orientati alla preservazione della fertilità, quando clinicamente possibile. Nello stesso anno, sono stati più di 330 gli interventi chirurgici maggiori effettuati per patologie ginecologiche maligne, un dato che colloca il centro varesino tra i poli di riferimento non solo a livello regionale, ma anche nel contesto nazionale.
L’elevato volume di attività chirurgica per il tumore della cervice è stato uno degli elementi chiave che hanno portato al conferimento della prestigiosa certificazione ESGO. Il centro di Varese è infatti tra i pochi in Italia (solo quattro in totale) ad aver ottenuto questo riconoscimento, che attesta competenza clinica, organizzazione multidisciplinare e aderenza ai più alti standard europei. Ogni caso clinico viene discusso all’interno di un collegio oncologico multidisciplinare dedicato, che coinvolge ginecologi oncologi, radioterapisti, genetisti, anatomopatologi e radiologi, garantendo un percorso di cura integrato e condiviso.
Un altro importante requisito previsto dai criteri ESGO riguarda la tempestività del trattamento, infatti a Varese le pazienti iniziano le terapie entro quattro settimane dalla presa in carico, grazie a percorsi clinico-organizzativi efficienti e a un accesso rapido alle risorse diagnostiche e terapeutiche.
“Questo riconoscimento premia l’impegno di un’intera équipe e la visione che da anni guida il nostro lavoro: offrire alle pazienti un’assistenza fondata su evidenze scientifiche, tecnologie avanzate e una reale integrazione tra competenze. È una tappa importante, ma soprattutto un punto di partenza per continuare a crescere e migliorare.” Spiega il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di ASST Sette Laghi e Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università dell’Insubria.
Negli ultimi anni, il centro ha contribuito a decine di pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze sul tumore della cervice uterina e sull’adozione di tecniche sempre più innovative e personalizzate. Un ruolo chiave in questo percorso è svolto dal Centro di Ricerca in Ginecologia Oncologica e Chirurgia Mini-Invasiva, un polo riconosciuto a livello nazionale e internazionale per lo sviluppo di tecnologie avanzate, la sperimentazione di nuovi approcci chirurgici e la promozione di reti collaborative con istituzioni accademiche di riferimento. “Integrare assistenza, ricerca e formazione è il cuore del nostro modello operativo,” spiega il professor Jvan Casarin, direttore del Centro di Ricerca. “Grazie al supporto dell’Università e all’impegno del nostro team, stiamo contribuendo in modo concreto all’innovazione scientifica, con un impatto diretto sull’evoluzione delle evidenze cliniche nel trattamento di questa patologia”
Il riconoscimento ESGO rappresenta non solo una certificazione di qualità, ma anche uno stimolo a proseguire su un percorso di eccellenza. Il Centro di Ginecologia Oncologica di Varese continuerà a investire in innovazione, formazione e organizzazione per offrire alle pazienti cure sempre più efficaci, sicure e personalizzate, in linea con i più alti standard europei. Questo nuovo accreditamento per la gestione del carcinoma della cervice uterina si aggiunge ai precedenti riconoscimenti ESGO già ottenuti dal centro di Varese come struttura di riferimento per il trattamento del carcinoma dell’endometrio e del carcinoma ovarico, confermando la solidità e la continuità di un modello assistenziale di comprovata eccellenza.

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06/06/2025
06/06/2025
Appalto logistica: come annunciato, attivata la procedura negoziata per l’affidamento in estrema urgenza del servizio.
Già ricondotti alla gestione interna beni in transito e farmaci.
Come annunciato, ASST Sette Laghi prosegue nella direzione di riaffidare, con procedura negoziata in urgenza, il servizio di logistica, dopo le criticità che hanno segnato la gestione del fornitore uscente.
Da un lato, è stato avviato il procedimento di risoluzione del contratto attivo dal febbraio scorso, dall'altro, in data odierna, con provvedimento di decisione a contrarre, ASST Sette Laghi ha attivato una procedura negoziata senza bando ai sensi dell’art. 76 comma 2 lett. c) D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. per l’affidamento in estrema urgenza del servizio di logistica sanitaria, suddividendo la gara in due lotti.
La suddivisione in lotti è funzionale alla scelta strategica di cambiare, oltre al fornitore, anche l'oggetto e le condizioni dell'appalto, soprattutto riconducendo al coordinamento aziendale la gestione dei farmaci, proseguendo lungo un percorso già avviato.
Dalla prima metà del marzo scorso, infatti, sono stati ricondotti al magazzino dell'Ospedale di Circolo alcuni prodotti economali. Allo stesso modo, sono stati riportati all'interno della Farmacia ospedaliera i prodotti cosiddetti "a transito", per coniugare una maggiore rapidità di gestione, da parte degli operatori del fornitore, con un maggiore controllo da parte del Servizio Farmaceutico aziendale.
Inoltre, allo stesso scopo, sono stati ricondotti al magazzino interno della Farmacia alcune tipologie di farmaci, nell'ottica di migliorarne la distribuzione.
In continuità con questi importanti interventi organizzativi, i cui effetti si sono resi evidenti, si sta ri-allestendo ed informatizzando il magazzino della Farmacia ospedaliera al piano meno 2 del Monoblocco. Inoltre, è stato avviato l'iter per il noleggio di un nuovo robot di ultima generazione, che affianchi quello già presente nella Farmacia ospedaliera.
Per quanto riguarda la selezione in emergenza del nuovo fornitore del servizio Logistica, si provvederà in breve tempo ad attivare il contratto con il nuovo operatore economico per un periodo di sei mesi, con la possibilità di avvalersi della proroga contrattuale fino a ulteriori sei mesi, nelle more della definizione della gara pluriennale che verrà indetta per l'autunno.

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23/06/2025
23/06/2025
4 ortopedici in arrivo a Luino
Buone notizie per l'Ortopedia di Luino, affidata al Dott. Massimo Masola.
ASST Sette Laghi ha infatti incaricato 4 nuovi Ortopedici libero professionisti, che si affiancheranno al primario, ai due specialisti già in servizio a Luino come liberi professionisti e ai 3 specializzandi dell'Istituto Gaetano Pini che proseguono il loro percorso di formazione supportando l'attività della struttura luinese.
Nel dettaglio, dei 4 ortopedici in arrivo, due, il Dott. Marco Calamita e il Dott. Gary Gambassi, provengono da Milano. Il Dott. Calamita, in particolare, è specializzato anche in Microchirurgia della mano. C'è poi il Dott. Pietro Bica che arriva da Palermo, e il Dott. Alessandro Paladini Molgora, già ortopedico in servizio ad Angera, in quiescenza, ora disponibile per 18 ore settimanali nella sede di Luino.
I nuovi specialisti si divideranno tra interventi chirurgici, guardie e attività ambulatoriale, consentendo il potenziamento dell'attività ortopedica nell'Alto Verbano.
In particolare, sul fronte chirurgico, l'evoluzione attesa nel breve periodo è quella di portare le attuali due sedute operatorie settimanali, di cui una di BIC (Bassa Intensità Chirurgica), a due sedute di Day Surgery, e, in prospettiva, ad un programma di week surgery, ripristinando gli interventi in regime di degenza ordinaria.
I nuovi professionisti entreranno in servizio a Luino a cavallo tra giugno e luglio e, gradualmente, si potranno affinare i programmi di attività.

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23/06/2025
23/06/2025
La formazione al centro dell’innovazione: riconoscimento al Convegno AIIC per il modello ASST Sette Laghi dedicato alla formazione per la nuova Sala Ibrida
ASST Sette Laghi ha ricevuto un importante riconoscimento in occasione del 25° Convegno Nazionale AIIC (Associazione Italiana Ingegneri Clinici), svoltosi a Napoli dal 14 al 17 giugno 2025. Il progetto presentato, dal titolo “Progettazione di un piano di apprendimento efficace basato sul modello ADDIE per l’addestramento e la formazione sull’uso della nuova sala ibrida”, è stato selezionato dal Comitato Scientifico, riscuotendo grande apprezzamento tra i professionisti del settore.
La nuova sala operatoria ibrida dell’Ospedale di Circolo, inaugurata nel novembre 2024 grazie a un investimento di 3,5 milioni di euro finanziato da Regione Lombardia, rappresenta un polo di eccellenza tecnologica e chirurgica. Ma la vera sfida, affrontata con successo da ASST Sette Laghi, è stata quella formativa.
Il progetto premiato dimostra infatti che l’innovazione tecnologica non può prescindere da un’altrettanto solida innovazione organizzativa e formativa. Il modello proposto, basato sul framework ADDIE, ha consentito di progettare un piano di apprendimento strutturato, flessibile e multidisciplinare, che ha coinvolto 212 operatori sanitari, garantendo l’avvio clinico della sala nei tempi previsti e in condizioni di piena operatività: radiologi, neuroradiologi, cardiologi, chirurghi vascolari, cardio-chirurghi, emodinamisti, fisiologi, neurochirurghi, tecnici di radiologia, infermieri, anestesisti, perfusionisti, strumentisti ed operatori socio-sanitari.
Il percorso formativo si è articolato in più fasi: dalla formazione a distanza su piattaforme digitali, a sessioni pratiche con simulazioni in loco, fino all’affiancamento in sala operatoria. I risultati parlano chiaro: oltre il 90% dei partecipanti ha espresso un livello di soddisfazione tra “soddisfatto” e “assolutamente soddisfatto”, e tutti gli indicatori di performance (KPI) fissati sono stati raggiunti o superati.
“Questo riconoscimento – sottolinea l’Ing. Silvia Del Torchio, Direttore dell’Ingegneria Clinica – premia non solo un metodo efficace, ma soprattutto una visione: quella che vede nella formazione un elemento indispensabile per valorizzare gli investimenti in tecnologia e assicurare cure sempre più efficaci e sicure ai nostri pazienti.”
"L'innovazione tecnologica da sola non basta: serve la competenza manageriale, la capacità organizzativa, la formazione e, non da ultimo, la volontà della squadra, l'entusiasmo di confrontarsi con le novità e affrontare nuove sfide - tiene a sottolineare la Dott.ssa Battistina Castiglioni, Direttore del Dipartimento cardiotoracovascolare aziendale, coordinatrice clinica del grande progetto che ha portato la sala ibrida a Varese - In questo lavoro, presentato al convegno degli Ingegneri clinici, questi fattori sono stati ben rappresentati".
Il modello sviluppato dall’ASST Sette Laghi rappresenta un esempio concreto di buona pratica replicabile anche in altri contesti ospedalieri e conferma come l’adozione di un approccio integrato, tra innovazione, organizzazione e competenze, sia oggi più che mai la chiave per un sistema sanitario moderno e sostenibile.

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18/06/2025
18/06/2025
Una TAC mobile in arrivo all'Ospedale di Angera per consentire la sostituzione dell'attuale macchina con una nuova del valore di oltre 250mila euro.
Una TAC mobile in arrivo all'Ospedale di Angera per consentire la sostituzione dell'attuale macchina con una nuova del valore di oltre 250mila euro.
All'Ospedale di Angera è in arrivo una nuova TAC per il Pronto Soccorso, del valore di oltre 250mila euro.
La macchina è già stata acquista ed è stato parallelamente potenziato l'impianto elettrico per supportare le elevate prestazioni della nuova apparecchiatura.
L'installazione della nuova TAC è in programma entro la fine di agosto. Nel frattempo, l'attività diagnostica nella sede di Angera sarà garantita da una TAC mobile, in arrivo il prossimo 25 giugno. Pochi giorni per installarla, collegarla al sistema aziendale di archiviazione delle immagini radiologiche e formare il personale e, dal 4 luglio, la TAC mobile entrerà in funzione. Nello stesso giorno sarà aperto il cantiere per la realizzazione dei lavori di adeguamento dei locali che accoglieranno la nuova apparecchiatura.
La durata dei lavori è stimata tra le 3 e le 4 settimane: in base allo stato di avanzamento del cantiere sarà stabilita la data di consegna della nuova macchina.
Il prossimo 30 giugno, inoltre, ad Angera entrerà in funzione la nuova MOC, inserita del piano investimenti finanziato quest'anno da Regione Lombardia, per un valore di circa 40mila euro.

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05/06/2025
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11/06/2025
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Grande successo per la 9ª edizione della Galmarini Fisiorun
Sport, solidarietà e sinergia tra ospedale e territorio: un modello vincente!
Si è svolta con grande partecipazione e entusiasmo domenica 8 giugno 2025 la 9ª edizione della Galmarini Fisiorun, manifestazione podistica con partenza dal Rione Pineta a Tradate.
L’evento, aperto a tutti e adatto anche agli amici a quattro zampe, ha visto la presenza di circa 600 partecipanti distribuiti sui percorsi di 1, 8, 6 e 12 km.
Un successo che va ben oltre i numeri, perché la Galmarini Fisiorun si conferma un appuntamento simbolo dell’integrazione tra l’Ospedale Galmarini, le istituzioni locali e il territorio.
Il vero cuore pulsante dell’evento, come ogni anno, è stato il personale del reparto di Recupero e Riabilitazione Funzionale e i tantissimi volontari, che con passione, energia e grande spirito di iniziativa hanno curato ogni dettaglio dell’organizzazione.
Grazie al loro impegno, l’evento ha assunto un valore ancora più profondo, diventando un’occasione concreta di promozione della salute e della collaborazione tra istituzioni e territorio.
L’iniziativa ha goduto del patrocinio del Comune di Tradate, della Pro Loco Tradate, del Rione Pineta e dell’ASST Sette Laghi, che insieme all' Associazione Diabetici Tradate hanno garantito un’organizzazione impeccabile, dall’accoglienza al ristoro.
Molto apprezzata la partecipazione di famiglie, bambini e anche amici a quattro zampe, in un evento che ha saputo coinvolgere tutti, dai più piccoli agli sportivi esperti, senza limiti di età o abilità.
L’appuntamento è per il prossimo anno, con la 10ª edizione, che si preannuncia ancora più ricca di emozioni e novità.
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Radiologia interventistica e terapie endovascolari: torna “in-Congress” con la sua seconda edizione
Radiologia interventistica e terapie endovascolari: torna “in-Congress” con la sua seconda edizione
Sarà il Centro Congressi di Ville Ponti a Varese a ospitare, venerdì 27 e sabato 28 giugno, la seconda edizione di in-Congress: New Frontiers in Interventional Radiology and Endovascular Therapy, evento scientifico di rilievo internazionale che riunisce alcuni tra i più autorevoli esperti del settore per discutere le prospettive più avanzate della medicina interventistica.
Dopo l’ampia partecipazione e il successo ottenuto nel 2023, il congresso si conferma come uno spazio di dialogo e innovazione, punto di riferimento per medici, ricercatori e professionisti provenienti da tutto il panorama sanitario. A guidare i lavori sarà il Prof. Massimo Venturini, Direttore della Radiologia di Varese di ASST Sette Laghi, nonché professore ordinario dell’Università dell’Insubria.
Il programma scientifico vede la collaborazione di importanti società del settore: oltre ai patrocini confermati di SIRM, SICVE e AINR, l’edizione 2025 accoglie anche il contributo dei cardiologi interventisti del GISE, sottolineando l’impronta fortemente interdisciplinare che caratterizza l’intero progetto.
L’identità di in-Congress si fonda su sei direttrici fondamentali: interventional, insubria, innovation, intravascular, interdisciplinary e international. Questi principi guidano un’agenda ricca e articolata, che spazia dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale alle sale operatorie ibride, fino alle procedure d’urgenza con finalità salvavita. Il congresso vuole essere un’occasione per mettere in rete esperienze, competenze e visioni, con uno sguardo concreto e operativo sulle evoluzioni in atto.
Un’attenzione particolare sarà riservata alla formazione e al coinvolgimento delle nuove generazioni: con la sessione “New Frontiers of the Next Generation”, i riflettori si accenderanno su giovani specialisti under 36, selezionati tramite abstract originali, che presenteranno i propri lavori davanti a una platea qualificata con premiazione dei 4 migliori sulla base del televoto dell’aula con una targa ricordo.
Anche quest’anno, infine, non mancheranno i momenti informali e di approfondimento alternativo: durante le pause tra le sessioni, il pubblico potrà assistere alla proiezione di interventi reali registrati in sala, accompagnati da una colonna sonora d’atmosfera che spazia dal rock al jazz.

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10/06/2025
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Il Del Ponte modello di eccellenza ESGO per la gestione del carcinoma della cervice uterina
Il Del Ponte modello di eccellenza ESGO per la gestione del carcinoma della cervice uterina
Il Centro di Ginecologia Oncologica dell’Ospedale Del Ponte è stato riconosciuto come Centro di Eccellenza per la gestione del carcinoma della cervice uterina dall'European Society of Gynecological Oncology (ESGO), la più importante società di oncologia ginecologica europea.
Questo importante riconoscimento, conferma il livello elevato della qualità delle cure offerte. Si tratta di un prestigioso accreditamento fondato sul rispetto degli indicatori di qualità ESGO, che garantiscono trattamenti sicuri, efficaci e standardizzati per le pazienti.
Tra gli aspetti fondamentali del modello ESGO c’è la centralizzazione delle cure in centri ad alto volume, come quello di Varese, dove l’esperienza e l’efficienza rappresentano importanti punti di forza.
Il carcinoma della cervice uterina è il quinto tumore più comune tra le donne sotto i 50 anni e rappresenta una delle principali cause di morte per cancro a livello globale. In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 2.500 nuovi casi, quasi tutti legati all’infezione da Papilloma Virus (HPV). Il trattamento dipende dallo stadio del tumore: nelle fasi iniziali, la chirurgia è la soluzione principale, mentre nei casi avanzati si ricorre a un approccio integrato che combina chemioterapia, radioterapia e, quando necessario, brachiterapia.
Nel corso del 2024, presso il Centro di Ginecologia dell’Ospedale Del Ponte sono state trattate circa 200 pazienti affette da lesioni precancerose o tumori invasivi della cervice uterina. Nella maggior parte dei casi precoci è stato possibile adottare un approccio chirurgico conservativo, a conferma della capacità del centro di offrire percorsi personalizzati e orientati alla preservazione della fertilità, quando clinicamente possibile. Nello stesso anno, sono stati più di 330 gli interventi chirurgici maggiori effettuati per patologie ginecologiche maligne, un dato che colloca il centro varesino tra i poli di riferimento non solo a livello regionale, ma anche nel contesto nazionale.
L’elevato volume di attività chirurgica per il tumore della cervice è stato uno degli elementi chiave che hanno portato al conferimento della prestigiosa certificazione ESGO. Il centro di Varese è infatti tra i pochi in Italia (solo quattro in totale) ad aver ottenuto questo riconoscimento, che attesta competenza clinica, organizzazione multidisciplinare e aderenza ai più alti standard europei. Ogni caso clinico viene discusso all’interno di un collegio oncologico multidisciplinare dedicato, che coinvolge ginecologi oncologi, radioterapisti, genetisti, anatomopatologi e radiologi, garantendo un percorso di cura integrato e condiviso.
Un altro importante requisito previsto dai criteri ESGO riguarda la tempestività del trattamento, infatti a Varese le pazienti iniziano le terapie entro quattro settimane dalla presa in carico, grazie a percorsi clinico-organizzativi efficienti e a un accesso rapido alle risorse diagnostiche e terapeutiche.
“Questo riconoscimento premia l’impegno di un’intera équipe e la visione che da anni guida il nostro lavoro: offrire alle pazienti un’assistenza fondata su evidenze scientifiche, tecnologie avanzate e una reale integrazione tra competenze. È una tappa importante, ma soprattutto un punto di partenza per continuare a crescere e migliorare.” Spiega il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di ASST Sette Laghi e Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’Università dell’Insubria.
Negli ultimi anni, il centro ha contribuito a decine di pubblicazioni su riviste scientifiche di rilievo internazionale, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze sul tumore della cervice uterina e sull’adozione di tecniche sempre più innovative e personalizzate. Un ruolo chiave in questo percorso è svolto dal Centro di Ricerca in Ginecologia Oncologica e Chirurgia Mini-Invasiva, un polo riconosciuto a livello nazionale e internazionale per lo sviluppo di tecnologie avanzate, la sperimentazione di nuovi approcci chirurgici e la promozione di reti collaborative con istituzioni accademiche di riferimento. “Integrare assistenza, ricerca e formazione è il cuore del nostro modello operativo,” spiega il professor Jvan Casarin, direttore del Centro di Ricerca. “Grazie al supporto dell’Università e all’impegno del nostro team, stiamo contribuendo in modo concreto all’innovazione scientifica, con un impatto diretto sull’evoluzione delle evidenze cliniche nel trattamento di questa patologia”
Il riconoscimento ESGO rappresenta non solo una certificazione di qualità, ma anche uno stimolo a proseguire su un percorso di eccellenza. Il Centro di Ginecologia Oncologica di Varese continuerà a investire in innovazione, formazione e organizzazione per offrire alle pazienti cure sempre più efficaci, sicure e personalizzate, in linea con i più alti standard europei. Questo nuovo accreditamento per la gestione del carcinoma della cervice uterina si aggiunge ai precedenti riconoscimenti ESGO già ottenuti dal centro di Varese come struttura di riferimento per il trattamento del carcinoma dell’endometrio e del carcinoma ovarico, confermando la solidità e la continuità di un modello assistenziale di comprovata eccellenza.

Ultime notizie
06/06/2025
06/06/2025
Appalto logistica: come annunciato, attivata la procedura negoziata per l’affidamento in estrema urgenza del servizio.
Già ricondotti alla gestione interna beni in transito e farmaci.
Come annunciato, ASST Sette Laghi prosegue nella direzione di riaffidare, con procedura negoziata in urgenza, il servizio di logistica, dopo le criticità che hanno segnato la gestione del fornitore uscente.
Da un lato, è stato avviato il procedimento di risoluzione del contratto attivo dal febbraio scorso, dall'altro, in data odierna, con provvedimento di decisione a contrarre, ASST Sette Laghi ha attivato una procedura negoziata senza bando ai sensi dell’art. 76 comma 2 lett. c) D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. per l’affidamento in estrema urgenza del servizio di logistica sanitaria, suddividendo la gara in due lotti.
La suddivisione in lotti è funzionale alla scelta strategica di cambiare, oltre al fornitore, anche l'oggetto e le condizioni dell'appalto, soprattutto riconducendo al coordinamento aziendale la gestione dei farmaci, proseguendo lungo un percorso già avviato.
Dalla prima metà del marzo scorso, infatti, sono stati ricondotti al magazzino dell'Ospedale di Circolo alcuni prodotti economali. Allo stesso modo, sono stati riportati all'interno della Farmacia ospedaliera i prodotti cosiddetti "a transito", per coniugare una maggiore rapidità di gestione, da parte degli operatori del fornitore, con un maggiore controllo da parte del Servizio Farmaceutico aziendale.
Inoltre, allo stesso scopo, sono stati ricondotti al magazzino interno della Farmacia alcune tipologie di farmaci, nell'ottica di migliorarne la distribuzione.
In continuità con questi importanti interventi organizzativi, i cui effetti si sono resi evidenti, si sta ri-allestendo ed informatizzando il magazzino della Farmacia ospedaliera al piano meno 2 del Monoblocco. Inoltre, è stato avviato l'iter per il noleggio di un nuovo robot di ultima generazione, che affianchi quello già presente nella Farmacia ospedaliera.
Per quanto riguarda la selezione in emergenza del nuovo fornitore del servizio Logistica, si provvederà in breve tempo ad attivare il contratto con il nuovo operatore economico per un periodo di sei mesi, con la possibilità di avvalersi della proroga contrattuale fino a ulteriori sei mesi, nelle more della definizione della gara pluriennale che verrà indetta per l'autunno.
